INTERVISTE
Inzaghi: “C’è amarezza, non abbiamo rischiato Marchetti. Keita titolare? È pronto”
INTERVISTE POST GARA – Il tecnico biancoceleste ha commentato la sfida contro il Milan, persa 2-0…
INTERVISTE POST GARA – Rammarico e amarezza. Questo è il riassunto del pensiero di Inzaghi, intervistato dai colleghi di Sky Sport al termine della sconfitta contro il Milan: “Penso che in una gara del genere non puoi prendere un gol così. Abbiamo preparato bene la partita, nonostante il poco tempo. La Lazio aveva meritato di segnare. Sono soddisfatto ma allo stesso tempo deluso per il risultato, i ragazzi non lo meritavano. Il primo tempo abbiamo giocato da squadra, mentre il secondo tempo abbiamo puntato sulle individualità. Chi è entrato ci ha dato una mano, ma nel primo tempo abbiamo sorpreso il Milan. Nella ripresa Montolivo e Locatelli hanno gestito più la palla”:
Keita è pronto per giocare titolare?
“Credo di si. Ha fatto molto bene, si sta impegnando per rimettersi alla pari con gli altri: ha passato un’estate particolare e difficile. Sicuramente sarà un valore aggiunto”.
F.Anderson e Keita possono fare parte di un concetto di squadra?
“Io penso di si. Felipe e Keita sono due ottimi giocatori. Anderson sabato ha giocato dall’inizio e ha fatto molto bene. Dalla panchina ho avuto la sensazione che nel primo tempo sembravamo squadra, nel secondo no. Dovevamo fare il salto di qualità, non possiamo fare errori del genere”.
Sul gol di Bacca…
“Eravamo stati bravissimi sulle marcature preventive. I difensori hanno fatto un’ottima gara nel primo tempo, nel gol non pensavamo che Parolo perdesse palla. I difensori dovevano essere un po’ più stretti. Quest’errore ha condizionato la partita”.
Sui cambi…
“Ero soddisfatto di come abbiamo fatto il primo tempo. Bisogna cambiare quando si hanno dei problemi e noi non li avevamo. Il Milan non ci aveva mai creato difficoltà”.
Avete tirato più del Milan e nel primo tempo pressavate molto…
“Si giusto. Abbiamo fatto un primo tempo ottimo. Nel secondo abbiamo perso le distanze e non siamo sembrati squadra. I ragazzi mi sono piaciuti, ma il risultato ci da amarezza. Non siamo riusciti a fare il salto di qualità, cercheremo di migliorarci”.
INZAGHI IN CONFERENZA STAMPA
“La Lazio mi è piaciuta. Non abbiamo concesso nulla al Milan, per questo non ho cambiato modulo. Il gol è stato l’episodio che ha cambiato la partita. Siamo rammaricati perchè oggi era una partita chiave, potevamo fare il salto di qualità. Dobbiamo essere più incisivi, abbiamo tirato tanto in porta ma alla fine non abbiamo ottenuto niente. Sono soddisfatto della prova dei ragazzi, ora dobbiamo preparare al meglio la partita contro l’Empoli. Strakosha? L’ho voluto premiare. È qui da tanto tempo e parla la nostra lingua. Abbiamo due grandi portieri oltre a Marchetti, che ha accusato un problema ieri e abbiamo preferito non rischiarlo”.
INZAGHI A MEDIASET PREMIUM
“Nel primo tempo si è vista un’ottima Lazio. Abbiamo giocato da squadra e meritavamo noi il vantaggio. Poi abbiamo preso un gol rocambolesco. De Vrij è uscito palla al piede e Parolo è scivolato. Abbiamo preso un gol troppo ingenuo per una partita così. Abbiamo provato a recuperarla nella ripresa. Ma siamo stati meno squadra. Non siamo stati altrettanto organizzati, cercando di risolverla in modo individuale. Keita e Felipe sono due ottimi giocatori, sono un valore aggiunto. Penso che le scelte iniziali fossero giuste, si è vista un’ottima squadra fino al gol. La partita era stata preparata nel migliore dei modi. Il Milan non ha fatto un’azione corale, siamo stati bravi a pressarli. Nel nostro momento migliore è arrivato un gol rocambolesco. La squadra ha dimostrato personalità, era una partita molto importante. Djordjevic e Immobile? Non ho nessun rimpianto sulla formazione schierata. Abbiamo creato diverse occasioni e dovevamo passare in vantaggio. Contro il Pescara hanno fatto benissimo insieme come del resto anche oggi. Keita ha dimostrato di saper entrare a partita in corso, non deve diventare un problema ma un valore aggiunto. Abbiamo giocato con personalità e sono molto contento”
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