CONFERENZE STAMPA
Inzaghi: “Dopo la sosta è sempre dura ma vogliamo rimanere in alto”
CONFERENZA STAMPA – L’allenatore biancoceleste analizza il match contro i rossoblù…
Pubblicato il 19/11
CONFERENZA STAMPA – Vigilia di Lazio–Genoa. Punti in palio importanti per la truppa guidata da mister Inzaghi che, come di consueto, è atteso alle 13.30 nella sala stampa di Formello per la conferenza pre-partita:
La Lazio non vince dopo la sosta da un anno e mezzo, come ripartite?
“Abbiamo lavorato bene. Sappiamo che dopo la sosta le partite sono sempre più difficili, oltretutto il Genoa è una squadra organizzata che gioca un calcio molto intenso. Stiamo cercando di preparare la partita nel migliore dei modi. Qualche giocatore è arrivato dopo e con l’allenamento di oggi valutaremo al meglio le loro condizioni”.
Da qui a Natale momento decisivo?
“Abbiamo sei partite difficili fino a Natale. Ne affronteremo una alla volta e siamo concentrati sul Genoa per rientrare con una vittoria davanti ai nostri tifosi”.
Al di là dei moduli, ormai le scelte sugli uomini sembrano fatte: Milinkovic pedina fondamentale?
“Ogni volta cerco di mettere in campo sempre la squadra migliore. Milinkovic è uno di quelli che sta lavorando molto bene ed è diventato un centrocampista moderno e completo. E’ rientrato bene dopo le due partite con la Nazionale, ma fino a domani dovrò cercare di valutare. Ieri sono state fatte prove e oggi ne saranno fatte altre per vedere chi sta meglio e non sbagliare nulla”.
Obiettivo per la sosta di Natale?
“Vorremmo mantenere una posizione importante, ma sappiamo che avremo un calendario tosto. Tutto dipende da noi, dovremmo cercare di fare del nostro meglio già dal Genoa che è una squadra che prende pochi gol, è molto veloce nelle ripartenze ed è organizzata bene dal loro allenatore. Tutte le partite in campionato sono difficili, soprattutto dopo la sosta per chi ha la fortuna di allenare una squadra che ha diversi giocatori nelle Nazionali”.
Cosa serve per il definitivo salto di qualità?
“Bisogna avere continuità. Dopo 12 partite siamo quarti in classifica, è stato fatto un buon lavoro, ma nel calcio è un attimo e dobbiamo rimanere concentrati”.
Anderson più arretrato o più vicino ai due davanti?
“Felipe può fare tutte e due i ruoli, dipenderà da come si mette la partita. In qualunque modulo dovrà fare la differenza nella metà campo avversaria. Sono contento di Felipe perchè è un giocatore che si sacrifica per la squadra, legge la partita e sa che in certi momenti abbiamo bisogno che si abbassi per darci una mano”.
Cosa ti convince e in cosa il gruppo deve crescere ancora?
“Siamo un gruppo giovane e abbiamo ancora molti margini di miglioramento. Dobbiamo cercare di essere concentrati in tutte le partite e far sentire tutti chiamati in causa. C’è chi ha giocato 12 partite e chi 6 ma l’importante e che l’abbiano fatte in un determinato modo”.
Avete già parlato con la società per il mercato di gennaio?
“Non ancora, adesso siamo concentrati sul campionato. Avremo l’ultima partita il 21 dicembre e si ripartirà l’8 gennaio. Ci sono quasi 4 settimane per parlare e pianificare e se ne parlerà dopo queste 6 partite”.
Obiettivo di Luis Alberto e Kishna è quello di farsi trovare pronti quando Keita partirà in coppa d’Africa?
“Sono stati chiamati in causa un po’ meno, Kishna ha fatto bene la parte iniziale poi è rientrato Keita. Sono due ragazzi che si impegnano, ma è normale che in una squadra come la Lazio c’è tanta concorrenza e loro devono cercare di mettermi in difficoltà”.
Chiave tattica contro il Genoa?
“Chiederò di essere una squadra intensa perchè loro giocano uomo contro uomo, puntano molto sulla rabbia agonistica. Li abbiamo visti, abbiamo studiato e ci siamo preparati e la prestazione singola di ogni calciatore dovrà essere perfetta per vincere una partita così”.
Come stanno i ragazzi tornati dalle Nazionali?
“Abbiamo qualche problemino che vedremo oggi, Radu con un po’ di febbre e Marchetti con un problemino. Sceglieremo i migliori per la partita di domani”.
Tanti dei suoi calciatori hanno detto che fa giocare senza pressioni, che significa? Come sta lavorando?
“C’era un clima un po’ ostile e noi dovevamo essere liberi di mente: allenarci divertendoci. Togliere le pressioni, con la testa pesante si fa più fatica ad allenarsi, i ragazzi sono liberi e si sentono tutti coinvolti e così vogliamo continuare.”
Si faranno calcoli per la diffida di Anderson in vista del derby?
“Io penso che prima del derby abbiamo due partite difficili e importantissime per noi. Sono avversarie che ci saranno filo da torcere, noi dobbiamo essere concentrati sul presente e il presente è il Genoa”
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