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IODICE attacca nuovamente LOTITO: “E’ una persona rozza”

Il dg dell’Ischia aggiunge: “È un soggetto che ha un delirio di onnipotenza, che crede di gestire il calcio come vuole e non credo ci sia altro da attendere”…

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NOTIZIE LAZIO – Pino IODICE, direttore generale dell’Ischia, torna a parlare (nuovamente di LOTITO), stavolta ai microfoni di Radio Crc: “Sono molto sereno e, alla stregua di quanto accaduto nelle ultime settimane, posso affermare che è molto triste quello che è venuto fuori. Mi auguro e spero che su tutta questa vicenda non vengano versati camion di sabbia: se questo dovesse accadere vorrebbe dire che il calcio non deve cambiare perché non conviene. Non è possibile che a capo delle istituzioni federali ci sia Claudio Lotito che negli ultimi giorni con la sua solita spavalderia, attraverso interviste, ha fatto capire che la situazione sia peggiore di quanto emerga dalle telefonate. È un soggetto che ha un delirio di onnipotenza, che crede di gestire il calcio come vuole e non credo ci sia altro da attendere. Il mancato intervento immediato delle Istituzioni Federali, che si trovano in difficoltà, è la conferma che Lotito sia un personaggio molto influente. Mi auguro che in questi giorni ci sia l’autorevole intervento del Governo che possa mettere ordine in un calcio malato per dare e fare chiarezza perché gli spettatori che si affezionano alle proprie squadre calcistiche sono disorientati. Veniamo fuori da situazioni come Calciopoli e dal calcio scommesse che hanno già macchiato il mondo del calcio. Quando dico che deve intervenire il Governo intendo dire che deve intervenire Malagò perché solo il Governo attraverso i suoi autorevoli esponenti può far sì che Malagò metta mano sulla questione in maniera concreta. Non è possibile che un personaggio come Lotito, prepotente, arrogante e rozzo possa imperversare in un ambiente che invece deve essere ricco di valori e deve essere credibile. Il calcio deve essere riordinato. Se ciò non avviene, allora non esistono i valori, vige la logica dei cialtroni e il calcio ha perso un’altra occasione per poter dare credibilità alla sua realtà e quindi a quel punto credo che ci sia una cupola che gestisca e diriga a proprio piacimento”, ha dichiarato il dirigente della squadra campana che continua ad attaccare il presidente della LAZIO: In tutta questa situazione io sono il denunciante, colui che ha scoperto il vaso di Pandora. Non mi sento in difficoltà rispetto a quanto accaduto anche se qualcuno tende a sottolineare che la forma di intervento non è stata corretta. Posso anche essere d’accordo, avendo registrato le telefonate, ma quello che conta è la sostanza più che la forma. Posso essere perseguito dal punto di vista del comportamento ed è giusto che ciò accada giacché non sono stato corretto, ma abbiamo ottenuto ciò che tutti conoscevamo ma che nessuno aveva il coraggio di denunciare. L’ho fatto io e non voglio essere l’eroe della situazione, non deve essere un braccio di ferro tra Iodice e Lotito, ma tutto ciò deve creare i presupposti per ridare credibilità e dignità allo sport più bello del mondo. Ho agito con la mia testa, mi assumo le responsabilità di ciò che dico e faccio, non mi faccio comandare da nessuno e dietro di me non c’è nessuno. Non ambisco a gestire il potere o ad assumere cariche federali e se mi fossi piegato alle logiche del compromesso che sono insite nel personaggio Lotito, probabilmente fra qualche mese sarei diventato un dirigente della Lazio o della Salernitana anche perché mi è stato richiesto in precedenza ed ho prove concrete per poterlo dimostrare”.

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