Italia: un mondo in gioco

GIOCO D’AZZARDO ITALIA – Ogni ora gli italiani e le italiane giocano complessivamente in slot machine, vlt, scommesse su qualsiasi tipo di evento sportivo, lotto, super enalotto, gratta e vinci ed ogni altra forma di gioco d’azzardo la bellezza di 1.9 milioni di euro.  Avete capito bene:  sono quasi due milioni di euro ogni ora, le puntate di tutti gli italiani in soltanto sessanta minuti dell’orologio.

Altra cifra decisamente significativa sono i 181 miliardi di euro che gli italiani hanno perso giocando nel corso di 11 anni. Le regioni dove si gioca di più sono Lombardia, Campania e Lazio dove complessivamente ci sono oltre 150.000 postazioni di gioco tra slot machine e video lottery.  Quelli appena enunciati sono soltanto alcuni dei tanti dati emersi nella recente presentazione del dossier  “Gioco d’azzardo: i numeri di un mercato fuori controllo”, realizzato dal Coordinamento nazionale comunità di accoglienza (Cnca).

Nel suo intervento nel corso dell’incontro di presentazione del dossier, il presidente della stessa Cnca, il sacerdote don Armando Zappolini ha pure lanciato una stoccata ai propugnatori della legalizzazione del gioco d’azzardo secondo cui la regolamentazione avrebbe conseguentemente fermato le sale da gioco clandestine. Secondo don Zappolini, questo fenomeno non si è affatto verificato e la criminalità organizzata si sarebbe garantita inoltre guadagni extra da attività legate al gioco d’azzardo come usura sui soggetti che giocano, riciclaggio di denaro sporco, estorsione ed altri reati vari.

Il dibattito (ovviamente non solo sul gioco d’azzardo e sulle scommesse) su regolamentazione, proibizionismo e liberalizzazione è sempre attuale ma è pure il caso di specificare che il fenomeno del gambling sia tutt’altro che soltanto italiano. Dallo stesso dossier infatti emerge che alla fine del 2016, i dati annuali parlano di ben  470 miliardi di dollari mossi dall’intero settore in tutto il mondo ad ogni latitudine e longitudine. Per intenderci, questa cifra è pari all’intero fatturato del 2012 realizzato da Apple o al prodotto interno lordo (PIL) dell’intera Federazione Russa.

Fenomeno mondiale, fenomeno trasversale, capace di attirare milioni (o miliardi?) nel mondo reale così come in quello virtuale di Internet. Con la diffusione poi oramai totale di tablet e soprattutto smartphone, tra siti e social le promozioni per provare a giocare si moltiplicano senza sosta e con promozioni sempre più invitanti come ad esempio titanbet con il codice bonus.

Il problema però non è il giocare in sé. Il problema è l’abuso nel giocare che può ulteriormente portare alla dipendenza, fenomeno scientificamente ribattezzato nell’acronimo GAP: Gioco d’Azzardo Patologico. “Gioca responsabile” non è quindi soltanto un mero slogan ma il giusto approccio che si dovrebbe avere nell’avvicinarsi a quello che dovrebbe essere soltanto un passatempo.

Il problema è che con la crisi economica che da anni fa segnare alte percentuali di disoccupati soprattutto tra i più giovani, in tanti hanno pensato che giocare fosse la via per provare a far svoltare la propria situazione economica. Sognare auto di lusso, ville da miliardari e vacanze da mille e una notte in paradisi tropicali è un diritto di tutti ma è facile poi svegliarsi e trovarsi ad affrontare un vero incubo…