APPROFONDIMENTI
Jordan e Romelu, dalla promessa alla madre al sogno realizzato: la storia dei fratelli Lukaku
JORDAN ROMELU LUKAKU – Dopo settimane di rumors, smentite ed indiscrezioni, ora è arrivata l’ufficialità: Romelu Lukaku è un nuovo calciatore dell’Inter. L’attaccante belga approda per la prima volta in carriera in Serie A, dove avrà la possibilità non solo di confrontarsi con quel big chiamato Cristiano Ronaldo, ma anche di ‘scontrarsi’ in famiglia con il fratello Jordan.
Jordan e Romelu Lukaku, (di nuovo) insieme
Dopo otto anni, Jordan e Romelu tornano a giocare insieme, anche se a distanza. Era il 2011, infatti, quando in terzino biancoceleste e il centravanti vestivano entrambi la maglia dell’Anderlecht. Poi, il destino ha riservato loro carriere diverse, che li ha portati a rincontrarsi sul rettangolo verde di gioco. L’uno, con l’aquila sul petto; l’altro, con la casacca nerazzurra.
Jordan: “Dicevano che ero il fratello sbagliato”
Jordan Lukaku sbarca alla Lazio il 22 luglio del 2016, dopo un ottimo campionato europeo disputato con la Nazionale belga. Il suo arrivo nella Capitale avviene tra stupore e qualche scetticismo: “Abbiamo preso Lukaku! Chi? Quello sbagliato!“, si chiedevano i tifosi, ironizzando. Il classe ’94, infatti, porta sulle spalle il peso di avere un fratello indubbiamente più blasonato, che tra Chelsea, Everton e United è riuscito ad ottenere risultati e fama mondiale. Eppure, Jordan non sente la competizione, anzi: “Quando sono arrivato venivo da un Europeo in cui non avevo giocato bene, dicevano di aver preso il Lukaku sbagliato. A me non ha mai fatto né caldo né freddo. A giudicare dalle ultime partite credo di averli fatti ricredere“, dirà il venticinquenne all’indomani della sua prima stagione in biancoceleste.
Romelu, una carriera stellare
Un anno di differenza divide il terzino della Lazio da Romelu, nato nel 1993 ad Anversa da genitori di origine congolese. Romelu inizia a distinguersi fin dalle giovanili, prima con il Lierse poi all’Anderlecht. A soli 16 anni, il giovane firma il suo primo contratto da professionista. Da quel momento, una carriera in ascesa per il centravanti, che dopo un’esperienza non positiva con il Chelsea si riscatta prima all’Everton – con cui, nel 2015, diventa il più giovane giocatore in Premier League a segnare 50 gol – poi al Manchester United, che lo acquista per 90 milioni di sterline. Anche in Nazionale, l’attaccante belga brilla: con 48 reti realizzate è ad oggi il migliore marcatore di sempre. E all’Inter, da neo arrivato, ha già segnato un record: con 65 milioni di euro e 13 milioni di bonus, è diventato l’acquisto più costoso nella storia del club nerazzurro.
Jordan, Romelu e quella promessa alla madre
Un passato non facile quello dei fratelli Lukaku, che hanno sofferto per anni la fame. “Mio padre era stato un calciatore professionista, ma era a fine carriera e i soldi se ne erano andati. La prima cosa a sparire fu la TV via cavo. Poi capitava di tornare a casa e la luce non c’era più. A volte volevo fare un bagno e non c’era acqua calda, così mia mamma ne scaldava un po’ sul fornello e io me la versavo in testa con una tazza. Sapevo che eravamo in difficoltà, ma quando la vidi allungare il latte con l’acqua capii che avevamo toccato il fondo. Che questa era la nostra vita.“, raccontava tempo fa Romelu in una intervista a The Player’s Tribune. Poi, la promessa: “Mi ricordo quando con mio fratello e mia mamma stavamo seduti al buio, recitando le nostre preghiere e e pensando, credendo, sapendo…succederà. Un giorno la trovai in lacrime e allora le dissi che tutto sarebbe cambiato“. Detto, fatto: i due hanno rincorso la possibilità di futuro migliore. Entrambi, insieme, ci sono riusciti. Entrambi, insieme, calciando un pallone.
Alessandra Marcelli
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