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JUVE LAZIO. Conte: “Lazio forte e noi saremo senza Pirlo e probabilmente Giovinco”
La conferenza stampa del tecnico della Juventus in vista della semifinale di Coppa Italia…
E dopo le parole di Mr. Petkovic, ecco quelle di Antonio Conte riportate da tuttojuve.com. Il tecnico bianconero esordisce in Conferenza stampa, applaudendo la Lazio: «Mi aspetto un’avversaria forte, che vorrà chiudere gli spazi per ripartire in contropiede. Hanno ottimi giocatori come Hernanes, Klose, Floccari, Ledesma: spessore ed esperienza, anche Lulic è tra questi. E’ figlia di quella di Reja, che ha fatto grandi cose anche lo scorso anno. Lotteranno fino alla fine del campionato e farà bene anche in Europa». E parole di stima anche per Petkovic: «Non lo conoscevo, ho visto che ha fatto esperienze anche all’estero tra Turchia e Svizzera. E’ aperto, si pone bene, tatticamente la Lazio è una squadra compatta, che sa difendersi bene».
Infortunati Juve. Poi racconta che non sono buone notizie dall’infermeria: «Pirlo non ci sarà sicuramente, dovrebbe rientrare Marchisio. Dobbiamo valutare Vucinic, viene da 90 minuti intensi, dopo un periodo in cui lo abbiamo dovuto preservare per il problema che aveva alla caviglia. Siamo stati bravi a gestirci sinora, a livello di forze e di impegni, pur con difficoltà. Ora Vucinic sta bene, ma rifacendo 90 minuti non vorrei che si rifermasse, voglio essere cauto e sbagliare il meno possibile. Anche perchè poi alla fine ci rimane solo una punta a disposizione ci0è è Matri che sa sfruttare gli spazi, è un giocatore che mi dà sempre grandi garanzie. E’ umile, mi rivedo nella sua voglia di migliorarsi. Domani gioca, Giovinco non sarà quasi sicuramente a disposizione. Voglio parlare anche con Vucinic, valutiamo tutto: Pogba avanzato non è la soluzione ideale e congeniale. Può essere, ma ci sono altri calciatori che possono fare la punta con Matri o il trequartista». Una certezza: Peluso. «Per me con la Samp ha giocato bene, quando ci sono errori c’è sempre un concorso di colpa. Difficilmente sbaglia solo il singolo, c’è sempre una serie di sbagli che porta al gol avversario. Giocherà domani, devo decidere se da terzo di difesa o da esterno mancini, ma può fare tutte e due le cose, sta bene e giocherà. Non posso escludere di giocare ad una sola punta».
Il fastidio del ritorno a Roma
Una “piccola punzecchiata” alla Lazio non la nega e lo fa lamentandosi dell’inversione di campo tra andata e ritono: «Per quello che riguarda, l’inversione di campo, sicuramente c’è un piccolo vantaggio, quello di giocare la prima fuori casa e la seconda in casa, perchè alla fine è nella seconda partita che si decide la qualificazione; però, c’è un regolamento e quando ci sono i regolamenti noi dobbiamo rispettarli, quindi assolutamente nessuna polemica, nessun problema su questo. E’ inevitabile che il leggero vantaggio che avevamo noi nella doppia sfida, adesso c’è la Lazio perchè si giocherà il passaggio del turno in casa loro. Però lo accettiamo serenamente perchè accettiamo i regolamenti».
Ma quale crisi? Un accenno alla condizione della squadra e a questa ripartenza lenta dopo la sosta natalizia: «Capisco che si debba parlare della condizione della squadra. Ma se vado i risultati, oggi vedevo la classifica, e guardavo, e dicevo: ‘Ma di che stiamo parlando?’. Miglior attacco, miglior difesa, prima in classifica, in semifinale di Coppa Italia, avanti da primi in Champions. Allora a volte io dico: meglio a volte non leggere e tapparsi le orecchie”.
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