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Juve-Lazio, Fiore: “Ricordo ancora quel dicembre 2002. Domani i biancocelesti possono vincere”
JUVE LAZIO FIORE – La Lazio non vince a Torino dal dicembre 2002, quando si impose 2-1 con una doppietta di Stefano Fiore. Oggi, l’ex fantasista biancoceleste ricorda quella partita sulle pagine de La Gazzetta dello Sport.
JUVE-LAZIO 2002 – “Passarono in vantaggio loro con gol dell’ex Nedved, sapevamo che per i tifosi era una pugnalata. Ribaltammo la partita con carattere. Era una bella Lazio, con quella di Torino avevamo vinto tutte e sette le prime trasferte stagionali. Giocavamo a viso aperto con chiunque. La Juventus a me in quel periodo portava bene: la doppietta nella finale di Coppa Italia 2004 è il mio ricordo più bello”.
LA GARA DI DOMANI – “Deve giocarsela. In questi anni troppo spesso si è presentata a Torino da vittima sacrificale. I giocatori avevano un atteggiamento arrendevole. Un approccio così è sbagliato, proprio perché con la Juve non c’è nulla da perdere. Con Inzaghi non capiterà, perché ha plasmato una bella Lazio. È vero che emerge il gruppo, ma ci sono anche individualità importanti come Luis Alberto e Milinkovic: si può vincere, lo spero”.
LA SUA LAZIO E L’ATTUALE – “Non sono paragonabili. Non voglio sminuire il valore della Lazio attuale: i giocatori sono bravi, Inzaghi è eccezionale, ma il livello del campionato è calato. I risultati, specie con le medio-piccole, in quegli anni pesavano di più”.
TABU’ JUVE – “Onestamente la Juventus dell’era Conte era molto più forte. Ora le distanze sono meno nette. E poi la Lazio è una grande, non la si affronta mai sbagliando approccio”.
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