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KEITA è tornato, la LAZIO vola con l’ex BARçA
Il Corriere dello Sport (M. Boccucci) – Gli è bastata la semifinale per diventare già il simbolo di queste finali Primavera…
RASSEGNA STAMPA SS LAZIO – A Keita è bastato giocare la semifinale per diventare già il simbolo di queste finali Primavera. Ha spinto la Lazio contro il Chievo, che ha dovuto fronteggiare questo straordinario condensato di qualità, tecnica e velocità. L’anno scorso contro l’Inter non c’era, stavolta potrebbe essere la carta buona per Bollini che insegue il titolo. Suo lo zampino in occasione del gol di Antic: «Sono ripartito dopo il loro calcio d’angolo, ho visto che potevo andare ho fatto uno sprint ho visto Milos che veniva a destra e l’ho data a lui. Il gol lo tengo per la finale» le parole di Keita riportate dal Corriere dello Sport.
Il tecnico Bollini promuove a pieni voti il ragazzo di Arbucias. «Ci sono in lui tante doti naturali, ed essere cresciuti nel Barcellona sicuramente male non fa. Non giocava una partita ufficiale da metà aprile – dice il tecnico – e l’ho visto sacrificarsi con tutta la squadra per raggiungere questo traguardo che ci inorgoglisce. Keita ha fatto benissimo la fase offensiva e ha dato una mano ai compagni».
Keita ha scelto il momento giusto per mettersi in mostra. Dalla crescita nel Barcellona al passaggio in prestito al Cornellà (dove nel 2010 ha segnato 47 gol con gli Allievi) finendo nel mirino della Lazio quando il contratto era in scadenza e aspettava il passaporto spagnolo. Dall’estate 2011 alla regolarizzazione della posizione si è consumata una lunga spasmodica attesa perchè tesserarlo voleva dire inquadrarlo come extracomunitario.
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