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Keita vs Bernardeschi: tutti i numeri dei due talenti che hanno stregato la Juve
KEITA BERNARDESCHI JUVE – La Juve li ha puntati da mesi, Fiorentina e Lazio continuano a trattare…
KEITA BERNARDESCHI JUVE – La Juve li ha puntati da mesi, Fiorentina e Lazio continuano a trattare. Se Federico Bernardeschi è in pole nella caccia agli attaccanti di movimento, il nome del senegalese Keita Balde non tramonta mai definitivamente nell’orbita bianconera. Ma mentre i Della Valle preferirebbero cedere il loro gioiellino all’estero o all’Inter, vista la rivalità tra i viola e la Juve, Lotito conosce bene la volontà del suo attaccante esterno che sogna da tempo di trasferirsi a Torino e spera di chiudere al meglio l’affare.
I NUMERI DI KEITA – 22 anni per il talento biancoceleste che ha collezionato 150 presenze totali, 8373 minuti giocati, 110 in Serie A con 26 gol e ben 19 assist. 12 le partite in Coppa Italia dove ha messo a segno 3 gol e 3 assist, 2 in Champions con 1 gol e 0 assist e 13 in Europa League (1 gol, 5 assist). 13 infine le presenze con la Nazionale senegalese (3 gol, 3 assist), con una media totale di un gol ogni 246′ ed un assist ogni 279′. La dirigenza biancoceleste ha fatto davvero di tutto per trattenere il giocatore che con Inzaghi sembra aver trovato quella disciplina che era stata fino alla scorsa stagione il suo tallone d’Achille. Keita, per qualità e senso del gol, può affermarsi, insieme a Bernardeschi, come uno dei talenti più puri del calcio europeo.
I NUMERI DI BERNARDESCHI – Un anno in più per il viola che di presenze totali ne ha collezionate 132 e 8600 minuti giocati. 72 le volte in cui è sceso in campo in Serie A, 14 gol e 12 assist. 39 le partite disputate in Serie B, con 12 gol e 7 assist. 3 presenze in Coppa Italia (1 gol, 0 assist), mentre 18 in Europa League (8 gol, 1 assist). Per lui una media di un gol ogni 245′ ed un assist ogni 430′. Uno dei talenti più cristallini del calcio italiano, Federico è stato uno dei trascinatori della Viola in questa stagione. Per Bernardeschi stanno squillando sirene di mercato provenienti da tutta Europa: alle innegabili abilità calcistiche va unito un carattere sopra le righe, proprio come il senegalese di casa Lazio. Spesso nei momenti di difficoltà della squadra il viola tante ad alienarsi dalla partita, giocando con sufficienza: questi comportamenti lo hanno costretto alla panchina ma gli hanno permesso anche di crescere. Alla Juve, certi colpi di testa, potrebbero costare molto caro, ma quando il sogno è a portata di mano, è difficile rinunciarvi. E i due talenti cristallini lo sanno bene: la loro volontà, stavolta, sarà decisiva.
M.S.
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