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Klose: “Che bello l’amore di tifosi laziali”
L’attaccante dell Lazio ha rilasciato una lunga intervista alla Federazione Tedesca parlando sia della Lazio che della Nazionale…
Si riparte dall’Atalanta e Klose non è al top, ma ci sarà. In una lunga intervista al sito della Federazione tedesca, Klose ha detto la sua su Boateng e ha parlato a 360 gradi della sua vita calcistica e personale. «Cerco di avere sempre il massimo successo con la nazionale e il club – ha detto a dfb.de– Vorrei essere sempre in salute, che il primo presupposto per arrivare al successo. Voglio migliorare me stesso, perché nonostante l’età ho ancora da imparare». Intanto si gode l’entusiasmo dei tifosi laziali: «Stiamo andando bene. Abbiamo trovato il nostro equilibrio e siamo costanti nelle prestazioni. C’è una grande atmosfera in città, almeno per i tifosi della Lazio. E questo è esattamente quello che voglio anch’io: ispirare le persone tramite le nostre gesta». Tramite le sue gesta che lo hanno reso un idolo: «Sì, è davvero incredibile con quanto amore e con quanto entusiasmo possa darti la gente laziale. Tutto questo è solo molto, molto bello e per niente fastidioso». Fastidiosa invece è la Juve perché è davanti alla Lazio: «La Juve è una grande squadra ed è chiaramente la favorita numero uno per il titolo. Noi dobbiamo cercare di essere costanti e anche più cinici. Cercheremo di ottenere il maggior numero possibile di punti e di rimanere in sica. E poi vedremo quello che sarà venuto fuori alla fine. Sullo Scudetto preferisco non esprimermi, sono prospettive lontane». Ma la Lazio è Klose dipendente? «No, è solo una motivazione in più. Inoltre, è il mio lavoro quello di fare gol e aiutare la squadra. Non gioco mica da solo qui, quindi è una sciocchezza. L’anno scorso abbiamo perso la Champions perché c’è mancata la costanza e un po’ di cattiveria. Questo è ciò che rende grande una squadra». A proposito d’Europa: «Il Gladbach (prossima avversaria della Lazio in Europa ndr.) è un grande club, con un grande allenatore, che stimo molto per le sue capacità tattiche. Sarà un osso duro per noi». Uno sguardo alla Nazionale per il 2013: «Spero che si possa trovare equilibrio e concretezza». Chiusura sul record gol di Muller e sui paragoni con l’immenso attaccante tedesco: «Siamo due attaccanti diversi, abbiamo giocato in contesti diversi e Gerd Muller rimane unico nel suo genere».
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