Klose: “Ora testa al Bayer: ci aspetta una battaglia importantissima, vogliamo la Champions!”

INTERVISTE POSTGARA – Niente decimo trofeo nella bacheca personale di Miroslav Klose: la Juventus batte la Lazio 2-0 e si porta a casa la Supercoppa Italiana. Una gara che il panzer tedesco commenta ai microfoni dei media nel postgara:

KLOSE IN ZONA MISTA

Miro cosa è mancato a questa Lazio?
“Io penso solo il gol. Sapevamo che la squadra che avrebbe fatto il primo gol poteva vincere la partita. Poi arriva la stanchezza e le difficoltà. Quando stoppi la palla e sei ancora a 40-50 metri dalla porta non è facile”.

La squadra ti è sembrata spenta?
“No spenta no, non credo. E’ difficile giocare in questo clima. Noi ora abbiamo ancora dieci giorni per allenarci alla grande prima del Leverkusen, una grande squadra che dobbiamo affrontare al massimo”.

Il sorteggio vi ha assegnato una squadra tedesca. Tu come l’hai presa?
“Il Bayer è un avversario tosto, ci ho giocato tante volte contro quando ero a Monaco. Un anno fa loro hanno cambiato allenatore, ora hanno un diverso sistema offensivo e nuovi giocatori giocatori. Fanno tanto pressing e non è così semplice giocare contro una squadra così”.

A che punto state fisicamente e quando è contato un campo ai limiti della decenza?
“Era duro giocare un bel calcio oggi, ma anche loro hanno giocato qui. Non conta questo, noi abbiamo dieci giorni per prepararci meglio, conta come ci alleniamo”.

Secondo te questa squadra dove deve ancora migliorare per essere al top?
“Siamo compatti, dietro lavoriamo bene, solo che davanti dobbiamo creare più equilibrio, più movimento. Dobbiamo essere di più in area, solo così siamo pericolosi”.

KLOSE A LAZIO STYLE CHANNEL

Primo tempo equilibrato, poi dopo il gol è cambiato qualcosa.
“Si non abbiamo giocato così male, ma poi è arrivato il gol che ci sta nel calcio. Sono le piccole cose, poi loro sono in vantaggio ed è normale che diventa dura”.

Nel preliminare con il Bayer ora…
“Per me è una squadra molto forte, ma ora dobbiamo recuperare noi, abbiamo dieci giorni per allenarci bene soprattutto con la testa, essere già in queste due partite. Abbiamo un’altra battaglia importantissima. Sono contento di queste partite, noi vogliamo andare in Champions e vogliamo fare due grandi partite”.

Quanto è stato difficile con questo campo?
“Era duro, quando stoppi non guardi la palla ma compagni ed avversari e qui oggi non si poteva giocare tanto a calcio però anche la Juve ha giocato su questo terreno”.

Il cammino della Lazio sarà costellato dalle coppe europee con tante partite
“Dobbiamo sapere che nessuno ci regalerà niente, abbiano zero punti. Se vogliamo fare come l’anno scorso dobbiamo pedalare l’uno per l’altro. Eravamo una grande squadra l’anno scorso, sono arrivati giocatori nuovi e dobbiamo creare il gruppo anche fuori, poi la qualità dei giocatori viene dopo”.

Sei stato osannato letteralmente in questi giorni…
“Si mi arrivano tante lettere da Cina, Malesia, Giappone. Sono contentissimo perché sono grandi tifosi anche qui e mi piace questa cosa”.