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KLOSE ko, ora PEREA deve mettere in pratica gli insegnamenti del “maestro”…
LAZIONEWS.EU – Il tedesco sarà out per le prossime due gare, ‘El Coco’ deve quindi convincere PETKOVIC ad affidargli l’attacco biancoceleste…
LAZIONEWS.EU – “Mi ispiro a KLOSE: è un punto di riferimento per me e potermi allenare con lui è un onore”, l’ammissione di Brayan PEREA dopo i suoi primi giorni in biancoceleste. Certo, il suo principale modello, a onor del vero, è Zlatan IBRAHIMOVIC come ha candidamente dichiarato il baby colombiano che, per caratteristiche tecniche e fisiche, si avvicina di più allo svedese che non al tedesco. O anche a Edinson CAVANI, compagno di reparto proprio di IBRA nel Psg, con il ds TARE che recentemente ha dichiarato: “Dobbiamo dargli il tempo di esprimersi ma ricorda il primo uruguaiano ai tempi di Palermo”. Parole forti che lasciano trasparire quanto ardentemente crede nel ragazzo il dirigente albanese.
BUONO L’IMPATTO INIZIALE… – “Al fianco di gente come KLOSE non posso che crescere“. Sacrosante parole quelle di PEREA: nessuno meglio del bomber di Opole può dare lezioni di professionalità alle giovani leve biancocelesti. Per non parlare poi degli insegnamenti tattici che può dispensare, in particolar modo a chi fa del gol il proprio pane quotidiano. Nelle sue prime apparizioni Brayan PEREA ha subito dimostrato di avere una buona dose di personalità, nonché un grande spirito di sacrificio (supportato anche da un’eccellente condizione fisica) e una discreta tecnica di base. L’unico aspetto da limare è proprio quello relativo alla freddezza sottoporta, qualità fondamentale per un attaccante, visto che in 388 minuti di gioco (in campionato) ha messo a segno solamente una rete, contro l’ATALANTA, ed andando vicino al gol contro FIORENTINA e CAGLIARI.
KLOSE KO, TOCCA A LUI – Proprio la gara contro i sardi venne decisa dall’ingresso in campo di KLOSE nel secondo tempo. Quarantacinque minuti nei quali i due hanno dimostrato di sapersi integrare alla grande: “PEREA ha stancato i difensori avversari, KLOSE li ha puniti”, fu la disamina al termine del match di RADU. Movimento e killer instinct: un binomio micidiale che potrebbe fare le fortune della LAZIO, anche se fin qui la coppia non ha portato i risultati sperati. In 176 minuti di gioco insieme, è arrivata una sola vittoria (quella sopracitata col CAGLIARI), a fronte di un pareggio e due sconfitte. Nelle ultime due partite, contro APOLLON e PARMA, PEREA è rimasto in panchina visto che PETKOVIC ha deciso di affidarsi alla vecchia guardia, eccezion fatta per KEITA. Ora l’infortunio del suo “mentore”, out per le prossime gare contro SAMPDORIA e LEGIA, potrebbero concedergli nuovi scenari: ‘El Coco‘ ha a disposizione una settimana per superare la concorrenza dell’esperto FLOCCARI e convincere il tecnico ad affidargli le chiavi dell’attacco laziale. Il test d’ingresso è stato superato, ora deve fare altrettanto con l’esame di maturità…
Daniele Gargiulo
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