COPPA ITALIA
Klose: “Porto nel cuore il 26 maggio. La Lazio non mi ha chiesto di restare…” (VIDEO)
INTERVISTE POSTGARA – Il tedesco: “Volevo finire bene la stagione prima di valutare le offerte”…
INTERVISTE POSTGARA – Lacrime, fuori e dentro al campo. Miro Klose saluta così la sua avvenuta alla Lazio, regalando palloni autografati, accompagnato dai figli e dai compagni.
KLOSE IN MIXED ZONE
“Sono emozionatissimo. È stato tutto veramente bello. Sono riuscito a battere Pandev, lo conosco per me è un orgoglio. La Lazio rimane sempre nel mio cuore, l’affetto dei tifosi non lo dimenticherò mai. Il gol segnato nel derby all’ultimo minuto è stato davvero emozionante. Sono un professionista, i tifosi vedono quello che faccio dentro e fuori il campo e mi hanno riempito di tributi. Ne sono onorato”.
Sul futuro: “Non so che farò, ho detto al mio procuratore che mi voglio solo godere il momento ora, poi valuteremo il da farsi. Se Lotito mi ha trattenuto? Zero, non hanno proprio parlato con me. Io non posso fare tutto da solo”.
Sulla spaccatura tra tifosi e società: “Non mi sento di dare nessun consiglio alla dirigenza”.
150516-klose-mixed di lazionews
KLOSE A MEDIASET PREMIUM
“Se ero commosso? No no (ride, ndr). Il gol che ricorderò per sempre è il primo nel derby. Lì ho visto la gente piangere, mi ha emozionato molto. Quello ha fatto breccia nel cuore della gente e anche nel mio”.
E sul futuro: “Ho parlato col mio manager, volevo finire bene la stagione e poi ne parliamo. Adesso vediamo le offerte e decidiamo”.
Sulla partita che ricorderà maggiormente: “Porto nel cuore la finale di Coppa Italia, è stata spettacolare”, ha affermato l’attaccante dopo la fine del match con la Fiorentina ai microfoni di Mediaset Premium.
KLOSE A LAZIO STYLE CHANNEL
“Io sono abbastanza tranquillo. È stato un onore indossare questa maglia e ho dato sempre tutto. Ai tifosi laziali dico che sono splendidi. Dal primo giorno ad Auronzo fino a oggi sono stati molto caldi, non ho parole”.
Un commento a una giornata del genere: “Vale tantissimo e non solo per la mia famiglia che mi ha dato forza. Quello che io sono in campo, loro sono dietro”. Miglior marcatore straniero della storia: “Si, insieme a Pandev che conosco. Un grandissimo giocatore e un collega che conosco bene. Lo saluto. Mi mancano le parole nel commentare la gente che ho visto piangere. Tante emozioni”.
Un messaggio ai tifosi che stanno tornando a casa e a quelli che questa sera non sono venuti: “Grazie mille a tutti. Non potevo dare un autografo a tutti ma è stato un onore vedere questa curva, questa gente. Siete stati fantastici e in questi anni ho imparato tanto da loro. Mi avete dato tanto”.
L’eventuale ritorno fra qualche anno: “Spero non da giocatore. Forse da allenatore. La vita è così bella che non si può dire di no. Ancora non so cosa farò nel mio futuro. Ho tantissimo tempo di pensarci, vedremo. Due mesi fa ho parlato con il mio procuratore e gli ho detto che fino all’ultima partita non avrei voluto sapere niente. Io ho ancora voglia di giocare e troveremo una giusta soluzione con la mia famiglia”.
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