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KLOSE rassicura tutti: “Ritirarmi? Non sono ancora finito!”
Il tedesco poi continua: “Adesso i giocatori giovani dormono subito in grandi alberghi, hanno grandi macchine, guadagnano tanti soldi, va tutto bene per loro. Ma molti non sanno bene tenere i piedi per terra”
NOTIZIE LAZIO – Non ha proprio intenzione di appendere gli scarpini al chiodo, Miroslav Klose. Nonostante sia prossimo ai 37 anni, infatti, il tedesco è tra i migliori attaccanti in circolo nell’attuale Serie A e nell’intero panorama calcistico europeo. Non solo perché nella sua ormai lunga carriera ha scritto la storia a suon di gol. Oggi, ai microfoni di So Foot ha deciso di riavvolgere il nastro, per rivivere quei primi calci al pallone e fare un confronto con i giovani calciatori moderni: “Ho iniziato a giocare contro il Kaiserlautern e quando un giocatore più anziano tirava fuori o alto un pallone ero io piccolino che lo dovevo andare a prendere. Allo stesso modo quando avevi 19 o 20 anni e ti permettevi di fare un tunnel ad un giocatore d’esperienza questo poi ti voleva menare (ride, ndr). Al giorno d’oggi le cose sono cambiate, ti senti dire quando stai per fare un contrasto ‘fermo, che è costato 20 milioni di euro’. Adesso i giocatori giovani dormono subito in grandi alberghi, hanno grandi macchine, guadagnano tanti soldi, va tutto bene per loro. Ma molti non sanno bene tenere i piedi per terra”. Sulla decisione di lasciare la Nazionale, invece, Klose ha risposto così: “Ho preso una barca per andare a pesca e sono rimasto da solo. Ho pensato al mio numero di partite giocate con la Germania, ossia 137. La somma dei singoli numeri fa l’11, il mio numero di maglia. Appena ci ho pensato ed ho capito sono andato a comunicarlo al mio allenatore. Sa che non tornerò indietro nella mia decisione, non l’ho mai fatto“. Infine, l’immancabile domanda su quando deciderà di smettere di giocare: “Nel momento in cui deciderò di non giocare più a calcio mi prenderò un bel bicchiere di birra o di vino per fermarmi a pensare a quello che ho fatto. Ma non sono ancora finito, ho solo deciso di non allenare quel vecchio cadavere del mio corpo con la nazionale tedesca”.
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