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Klose vs Bacca, storia di due bomber che vivono per il gol
FACCIA A FACCIA – Lazio-Milan è già decisivo, in campo il duello tra due grandi centravanti…
Pubblicato il 31/10 alle 10.30
FACCIA A FACCIA – Lazio contro Milan: eccolo qui il primo crocevia della stagione biancoceleste. Infallibili in casa, disastrosi in trasferta, i ragazzi di Pioli scendono in campo per vincere e dare una svolta positiva al loro campionato, ma davanti avranno il Diavolo di Mihajlovic che nelle ultime 3 partite ha collezionato 7 punti. “All’attacco!” sembra essere la parola d’ordine per entrambi i tecnici. Certo, tutto è più facile con due centravanti come Klose e Bacca…
IL PESCATORE DI GOL – Retropassaggio di Montolivo, Klose intercetta e tutto solo davanti a Diego Lopez mette in rete. E’ il fotogramma dell’ultimo Lazio-Milan, il gol del 2-1, quello che sancì il vantaggio biancoceleste (match poi finito 3-1) nella serata della maglia bandiera. E’ una delle tante immagini simboliche della carriera di Klose, il pescatore di gol, soprannominato così per la sua capacità di attendere il momento giusto per far male agli avversari. 251 gol in carriera con squadre di club, 71 volte a segno in 137 apparizioni con la nazionale. Miro Klose è l’icona della Germania calcistica, simbolo per eccellenza di un modello sportivo vincente. Nato in Polonia, ma tedesco nel sangue con la Die Mannschaft si toglie le soddisfazioni più belle: record di gol, marcatore più prolifico della storia dei mondiali e campione del mondo. Dopo la coppa alzata al cielo in Brasile Miro Klose è solo l’attaccante della Lazio, club che nel 2011 lo porta a Roma – secondo i più – per chiudere una carriera trionfale. Ma dopo i gol a grappoli in Germania con Kaiserslauten, Werder Brema e Bayern Monaco, bomber Miro apre un’altra fantastica storia, entrando nel cuore del popolo biancoceleste a suon di gol e prestazioni. Leader dello spogliatoio ed esempio da seguire (dentro e fuori dal campo), conquista tutti e si ritaglia uno spazio importante anche nella centenaria storia laziale. Il prossimo gol lo farà entrare nella top ten dei marcatori del club e tra 9 centri supererà Pandev come straniero più a segno di sempre a quota 64.
DALLA STRADA ALLA SCALA DEL CALCIO – Come segna Carlos Bacca, colombiano di Barranquilla cresciuto a pane e pallone. Quello di strada però, perché nella terra che ha dato i natali alla cantante Shakira e al connazionale Murillo (ora all’Inter) se sei povero non hai tempo per il calcio. Così il giovane Carlitos aiuta il padre su un peschereccio, poi vende i biglietti per l’autobus: “Ero bravo a giocare, ma non mi fidavo del calcio. Mi chiedeva grandi sacrifici e non ero sicuro che potesse darmi un’opportunità di vita reale”. Ma i sogni ogni tanto vanno inseguiti e l’opportunità che gli capita a 22 anni, nell’esordio da professionista con l’Atletico Barranquilla, la vita gliela cambia davvero. Prima con doppietta e in 3 anni 51 volte sul tabellino dei marcatori: è nata una stella e l’Europa se ne accorge. Si trasferisce al Brugges e anche in Belgio farà un figurone, fino a che in Andalusia fanno il suo nome per il futuro del Siviglia e arriva la chiamata per il definitivo salto di qualità. E’ lui il nuovo bomber del campionato spagnolo e in Liga va costantemente sul podio dei marcatori insieme a Cr7 e Messi. Due stagioni al Siviglia gli permettono di vincere da protagonista due volte l’Europa League, l’ultima da capocannoniere con 15 reti. Poi il Milan decide di investire 30 milioni di euro nell’ultima finestra di calciomercato per portarlo sotto il Duomo e far rinascere dalle proprie ceneri uno dei club più blasonati al mondo. Si è presentato così: “Voglio portare il Milan ai livelli di un tempo” e la sua promessa la sta mantenendo a suon di gol.
IL CONFRONTO – Lazio-Milan sarà la sfida tra due grandi bomber. La carriera di Miro Klose a 37 anni parla da sé: ha vinto tutto e in 16 anni di calcio ha avuto una media-gol di 0,4 a partita. Mostruosi anche i numeri di Carlos Bacca, più giovane di 8 anni: 136 gol in 270 partite, leggasi 1 rete ogni due match. Due veri rapaci d’area di rigore, bravi tecnicamente, rapidi e forti fisicamente. Attaccanti completi, che vivono per il gol. Bacca è già ispiratissimo e in Serie A ha esultato in 5 occasioni, mentre il tedesco dopo i 13 gol del passato campionato è ancora all’asciutto. Continuità da una parte, punto di svolta della stagione dall’altra. Loro sono pronti, chi avrà la meglio?
Giorgio Marota
TWITTER: @GiorgioMarota
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