Konko, l’ag.: “Rinnovo? Non abbiamo ancora parlato, ma si sente questa maglia cucita addosso”

Pubblicato il 24/2 alle 22.00

NOTIZIE LAZIO – E’ sempre più sua la scena in campo: stiamo parlando di Abdoulay Konko che è ormai risalito in sella e partita dopo partita porta a casa prestazioni sempre più convincenti e determinanti per la prestazione della squadra. Sembrava finito a inizio stagione, e invece è rientrato nei giochi biancocelesti a tutti gli effetti. In chiave futuro chiarisce la situazione l’agente del francese, Daniele Conte, ai microfoni di Radiosei.

“Il ragazzo si trova benissimo a Roma. Voleva rimanere in biancoceleste e dimostrare il suo valore. Tranne la parentesi dell’anno scorso, è stato sempre un giocatore importante per la Lazio. Sono molto contento per come sta facendo. Ma al di là di questo, il calcio è un gioco di squadra, contano i risultati del collettivo”. Una rivincita personale dunque, dopo tante critiche ricevute lo scorso anno: “Spesso è stato bersagliato oltremisura e inutilmente dai media. Non ama parlare con la stampa, preferisce far parlare il campo. Lo scorso anno non l’ha vissuto benissimo, ma lui voleva giocare e tornare al 100% disponibile e utile per la squadra. In certi momenti ti puoi anche abbattere, ma nonostante sia in scadenza, sta dando il fritto, anche perché è molto legato a questa maglia”.

Un inizio pieno di rischi e dubbi per il terzino, dopo anche l’arrivo di Patric: “Io credo che non sia importante come si parte, ma come si arriva. Non voglio entrare nell’ambito delle scelte dell’allenatore.”

Sull’ipotesi rinnovo, il rapporto con Pioli: Al momento non abbiamo affrontato l’argomento rinnovo, né con la società né con il ragazzo. Se dovesse emergere qualcosa, Abdoulay sarebbe felicissimo. La maglia biancoceleste se la sente cucita addosso. Di offerte ne arrivano, ora però siamo tutti concentrati sugli obiettivi di squadra. Ripeto, il ragazzo sarebbe contentissimo di vestire ancora la maglia della Lazio. Il rapporto con Pioli? Direi un normale rapporto tra allenatore e giocatore. ‘Buongiorno e buonasera’ come Totti e Spalletti? No, no non in quel senso“.

Sulle prodezze tecniche di Bubu al Matusa: “Oltre a quella al volo che tutti ricordiamo, voglio sottolineare anche il recupero allo scadere. Entrambe sono state giocate importantissime. Fa piacere ovviamente, anche perché sta dimostrando di saper comportarsi bene anche nei movimenti difensivi, nelle diagonali e quant’altro. Un ruolo da difensore centrale? Lo decide il tecnico”.

Sulle voci di un interessamento della Fiorentina a gennaio:“Ci sono state alcune situazioni, ma nulla di concreto. Anche perché, come ho già detto, voleva dimostrare ancora il suo valore alla Lazio. Questa non è ancora una stagione da buttare. Se si anellano un po’ di risultati positivi, magari con un pizzico di fortuna, si può ancora ottenere qualcosa anche in campionato”. 

Questione Candreva: “Antonio è un grande giocatore che sta facendo le fortune della Lazio. Difficile adattarlo al 3-5-2 di Conte? Non so di cosa si stia parlando. Sicuramente Antonio può essere adattato in tanti ruoli. Quelle che si sentono però sono soltanto voci e non ne vale neanche la pena parlarne”.