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VIDEO. La conferenza stampa di REJA: “Il clima non era l’ideale, ma i ragazzi sono stati straordinari”
INTERVISTE POSTGARA. Il tecnico biancoceleste analizza la prestazione dei suoi, commentando anche la contestazione che ha fatto da cornice al match…
INTERVISTE POSTGARA – Al termine della palpitante vittoria sul SASSUOLO, il tecnico della LAZIO Edy REJA analizza la prestazione dei suoi oltre che commentare la contestazione contro LOTITO che li ha accompagnati per l’intera durata del match.
REJA IN CONFERENZA STAMPA
Avete avuto difficoltà a giocare con questo clima?
“Il clima era pesante, anche prima della gara me ne sono reso conto quando erano tutti a testa china. Ho detto che dovevamo essere concentrati, il clima non era certo sereno. Venivamo da due prestazioni non brillanti e volevamo vincere in tutti i modi, era quello che contava per avvicinarsi alle zone che ci competono”.
Ieri chiedeva sostegno ai tifosi…
“Io ieri ho detto che Lotito cerca di fare il bene della Lazio, qualche volte ci riesce, altre volte no. E’ chiaro che questo clima non è l’ideale, ci sono sempre contestazioni. Due anni fa quando c’ero io tante volte sono stato fischiato, un clima di questo genere è molto pesante, non era una partita di calcio. Io sono qui per parlare di calcio”.
Che partita è stata?
“Nel primo tempo abbiamo fatto bene, nonostante abbiamo mantenuto il possesso palla, abbiamo concluso poco, loro a centrocampo erano molto aggressivi con cinque giocatori. Trovare spazio era difficile, solo con Lulic e Candreva ci riuscivamo. Abbiamo tirato poco rispetto al volume di gioco creato. Nel secondo tempo la palla scottava, poi meno male che abbiamo ritrovato il vantaggio per due volte. Oggi non era facile rimontare, i ragazzi sono stati straordinari, hanno lottato fino all’ultimo. Klose alla fine era molto stanco ma anche lui ha dato tutto. Non abbiamo conquistato nemmeno una punizione, segno di poca lucidità. Abbiamo commesso molti errori”.
L’abbraccio con Radu?
“Con lui c’è un rapporto speciale, una considerazione particolare. Stasera hanno giocato quelli che erano con me da anni, loro potevano tirarci fori da questa situazione, non potevano giocare dei ragazzi, anche se bravi”.
Come sta Dias?
“Credo sia uno stiramento, non stava bene nemmeno l’altra settimana, così come Biava e Ledesma. Anche Ledesma le ha fatte tutte da quando sono arrivato. Non è vero che non tengo all’Europa League, è solo che ho dei giovanotti che quando giocano tanto hanno bisogno di recuperare. Mauri? Fa un po’ di fatica, lo devi recuperare, deve ritrovare il ritmo gara. A metà campo abbiamo bisogno di lui, soprattutto dalla metà campo in su ma non ha ancora il passo brillante”.
Il turnover?
“Diventa facile parlare con il senno del poi, a Catania non pensavo di fare quella prestazione, non siamo mai stati in partita, non abbiamo mai recuperato il pallone. Quando una squadra intera è cosi cosa fai ne cambi dieci? C’è qualche ragazzo che lo devo giocare, stanno dimostrano di avere dei valori importanti, spero che la loro maturazione arrivi presto. E’ un ambiente che crea pressione, devono abituarsi più velocemente. Questa è la rosa che a disposizione”.
Keita è rimasto male?
“Ha 18 anni, avrà tempo per dimostrare ciò che vale. Giovedì avrà modo di far vedere le sue qualità”.
Un commento sul gol di Radu: sembra quasi che c’era la rabbia di tutto lo stadio in quel tiro…
“Meno male che abbiamo vinto. Radu lo sto convincendo a battere le punizioni, in settimana le stiamo provando. Lui ha la possibilità do farlo, spero che qualche stecca possa provarla, quando la colpisce bene partono quelle fucilate. Tutti sono attaccati a questa maglia, soprattutto i giocatori di vecchia data, nei momenti delicato reagiscono sempre”.
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