LAZIO PRIMAVERA
La determinazione di Prce: “Il mio sogno? La prima squadra. Non posso farmi sfuggire un’occasione così”
L’ex centrale della Primavera si allena con i grandi e partirà per Auronzo: “vorrei giocare qualche partita e dimostrare il mio valore”…
NOTIZIE LAZIO – “Non si può descrivere la sensazione di condividere lo spogliatoio con giocatori che fino a pochi mesi fa vedevo in televisione, come Biglia o Candreva.” Parola di Franjo Prce, difensore centrale della Primavera di Inzaghi, aggregato alla prima squadra in queste prime giornate di allenamento.
Il croato, che quasi sicuramente partirà per il ritiro di Auronzo di Cadore agli ordini di mister Pioli ha parlato ai media croati della squadra biancoceleste e dei suoi progetti futuri: “Ho grandi compagni di squadra: Senad Lulic mi ha accolto bene fin da subito, ma sono stati fantastici anche Basta, Djordjevic e Cana. La scorsa stagione ero il settimo difensore, ora che alcuni se ne sono andati e la Lazio si troverà ad affrontare competizioni su tre fronti, mi auguro di poter avere anche io l’opportunità di giocare qualche minuto. Ho solo 19 anni e la mia carriera è solo all’inizio. Il mio sogno è quello di rimanere in prima squadra e avere l’occasione di disputare qualche partita per dimostrare il mio valore”“.
Non solo futuro, ma anche passato. Come non riavvolgere il nastro di questa esaltante stagione della Primavera? “Abbiamo vinto Supercoppa e Coppa Italia – ricorda Prce – è stato veramente un peccato perdere la finale scudetto contro il Torino ai calci di rigore”. Il ragazzo è già impegnato nelle prime sedute di allenamento biancocelesti: “Avrei voluto trascorrere un po’ più di tempo con la mia famiglia, ma la Lazio mi ha inviato subito un programma di lavoro e non potevo lasciarmi sfuggire l’opportunità di prepararmi al meglio. Dovevo ottenere buoni risultati fin dai test iniziali. L’allenamento è molto intenso”. Infine un pensiero sul suo ruolo preferito: “Preferisco giocare da difensore centrale, ma so adattarmi ad altre posizioni se l’allenatore lo reputa necessario”.
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