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La LAZIO che poteva essere e quella che è, tra SQUALIFICHE e INFORTUNI
Per la trasferta di Bergamo gli uomini a disposizione di Reja sono più contati che mai
La LAZIO che poteva essere e quella che è, tra SQUALIFICHE e INFORTUNI
Per la trasferta di Bergamo gli uomini a disposizione di Reja sono più contati che mai
Una stagione iniziata nell’ombra che poi in poco tempo ha portato a ben sperare anche i più pessimisti. Un finale di campionato che sta facendo perdere le speranze anche ai più ottimisti. Questo il cammino della Lazio nell’annata 2011-2012, un’annata contrassegnata da infortuni, incomprensioni, scelte sbagliate e chi più ne ha più ne metta. Ma ora, a due giornate dalla fine, è finito il tempo di piangersi addosso, come è finito quello della speranza, perché ieri la squadra biancoceleste ha perso quel terzo posto che aveva finora difeso con le unghie e con i denti, e i preliminari di Champions sembrano ormai un miraggio.
Domenica la squadra di Reja volerà a Bergamo per la penultima giornata di campionato e lo farà con una formazione più che mai rimaneggiata perché nella serata di ieri, oltre al danno, c’è stata anche la beffa. Infatti, il tecnico goriziano perde anche Tommaso Rocchi per infortunio; il capitano deve svolgere gli accertamenti, ma sarà difficile vederlo contro l’Atalanta. Inoltre, durante la sfida contro il Siena sono stati anche ammoniti Biava e Ledesma, ed entrambi, essendo diffidati, salteranno la prossima gara per squalifica.
Alla luce di queste nuove defezioni, viene da pensare a come sarebbe potuto essere il finale di stagione della Lazio se Reja avesse potuto contare sull’undici titolare. Marchetti; Lulic, Biava, Dias, Radu; Brocchi, Ledesma, Matuzalem; Hernanes; Klose, Rocchi. Questi sono gli uomini che hanno fatto le fortune del club biancoceleste per tutto il girone d’andata, e oltre. Bizzari; Konko, Diakitè, Scaloni, Garrido; Gonzalez, Cana, Candreva; Mauri; Alfaro, Kozak. Questi sono quelli a disposizione di Reja per la delicata trasferta di Reja. L’unico dubbio è dato dalle condizioni di Senad Lulic. Se il bosniaco dovesse farcela, il tecnico potrebbe decidere di schierarlo a centrocampo al fianco di Gonzalez e Cana con Candreva e Mauri avanzati che agirebbero alle spalle di Kozak. Sarebbe un recupero certamente importante, ma che arriverebbe purtroppo a giochi fatti. Ormai la Lazio non è più padrona del suo destino.
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