La Lazio è finita con la benzina in riserva?

LAZIO FIORENTINA – La Lazio esce con un solo un punto dalla sfida con la Fiorentina, causa di quel rigore a tempo scaduto sul quale ancora si discute, ma non solo. Molti pilastri dell’undici di Inzaghi hanno confermato una condizione fisica preoccupante, dopo le avvisaglie nel derby. Come riportato da ‘Il Messaggero’, la Lazio inizia ad avere un rapporto complicato con i secondi tempi: facendo riferimento soltanto alla prima frazione, i biancocelesti sarebbero secondi con 28 punti, dietro soltanto alla Juventus (31), forti di 12 risultati parziali positivi su 13, con 13 gol fatti e 3 subiti.

SECONDI TEMPI – Si potrebbe invece parlare di veri e propri crolli quelli cui si inizia ad assistere nei secondi 45′, da sei partite consecutive e, precisamente, a partire dalla gara col Benevento: 17 reti segnate ed addirittura 12 incassate, 4 ko parziali ed appena 23 punti (quinti in questa speciale classifica, dietro Juve, Inter, Napoli e Samp). Strakosha, che aveva ipnotizzato Dybala al 94′, mitigando questa statistica negativa, e terzo portiere in Europa per parate (58), stavolta non è riuscito nel miracolo.

POCA BRILLANTEZZA – A destare preoccupazione non ci sono soltanto i due punti persi a tempo scaduto per un’ingenuità individuale o le tante occasioni fallite per chiudere il match: i soli 45,9% duelli vinti, inferiori quindi a quelli persi, denotano un calo a livello fisico, come dimostrato anche dalle statistiche individuali, specie a centrocampo. Milinkovic è il calciatore che appare al momento più in difficoltà: dopo la prova opaca nel derby, anche domenica è apparso sottotono, con appena 4 contrasti vinti su 20, 27 palloni persi, 4 controlli errati e 6 tackle subiti.

STATISTICHE DI SQUADRA – Nonostante la Fiorentina non abbia dimostrato una particolare incisività offensiva, la Lazio ha fatto un vero e proprio harakiri, con 54 palloni persi, record negativo stagionale, così come il solo 77% di passaggi riusciti. Inzaghi dovrà lavorare in settimana, sfruttando la pausa europea, soprattutto con centrocampisti ed attaccanti: perché in difesa, va detto, Radu ha giocato una partita praticamente perfetta e Bastos e de Vrij, i difensori-goleador con 3 reti a testa (record nel nostro continente) hanno ben poco da rimproverarsi.