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La Lazio non scarica MARCHETTI
IL CORRIERE DELLO SPORT (F. Patania) – Nessun caso di mercato dietro la panchina con la Juventus, solo una forma fisica non eccellente per il portiere laziale, con Berisha che però preme alle sue spalle…
RASSEGNA STAMPA SS LAZIO – Un infortunio muscolare, un’influenza difficile da smaltire, e la crescita esponenziale di Berisha, abilissimo a sfruttare l’occasione imprevista. E’ andata così, secondo “Il Corriere dello Sport” non ci sono retropensieri e neppure situazioni di mercato. Federico Marchetti è il portiere titolare della Lazio. Lotito lo considera incedibile, e non lo venderà entro il 31 gennaio. Forse in estate sì, ma non adesso. E qualsiasi accostamento non è da collegare alla panchina con la Juventus. Sorprendente, perché Marchetti doveva giocare. Era il titolare e la Lazio lo aveva inserito in cima alla distinta da consegnare all’arbitro Massa. Reja ha smontato il caso, ha spiegato tutto negli spogliatoi. “Doveva giocare. L’ho visto pallido prima della partita. Gli ho chiesto come stava. “Sinceramente non benissimo” mi ha risposto. “E allora vai in panca, faccio giocare Berisha”. Ha avuto una brutta influenza e ha passato una settimana travagliata per il mal di stomaco. Non stava benissimo, non era al top” la ricostruzione di zio Edy in conferenza stampa. Le telecamere hanno spesso indugiato sullo sguardo di Federico in panchina durante la partita. Occhi lucidi, perché quel virus influenzale che lo aveva colpito domenica scorsa a Udine non era ancora passsato. Ieri Marchetti è stato lasciato a riposo, per recuperare in modo definitivo. Se sta bene, gioca lui, perché è il titolare, le gerarchie sono chiare. Ma Reja deve pur calcolare di aver scoperto un grandissimo portiere. Perché Etrit Berisha, titolare della nazionale albanese, è un vero colpo. Preso alla fine di agosto per pochissimi spiccioli, 24 anni. Garantisce il futuro tra i pali della squadra biancoceleste. Tiene la porta con una sicurezza e una personalità disarmanti. Esce e domina l’area, è reattivo anche a terra, nonostante sia altissimo. E se il tuo numero uno non sta benissimo, è logico lasciare il campo a Berisha. Oggi la Lazio ha due numeri uno. Marchetti ai livelli delle prime due stagioni in biancoceleste non teme confronti. Ma l’ultimo Marchetti, quello dei mesi scorsi, può soffrire la concorrenza del portiere albanese. E ora cosa succederà? Niente di clamoroso. E’ un vantaggio poter contare su due portieri così bravi, non uno svantaggio. A Napoli potrebbe toccare ancora a Berisha, perché sta meglio fisicamente. Deciderà Reja, che già oggi potrebbe avere un colloquio con Marchetti. Lo aspetta, non l’ha scaricato. Lo aveva fortemente voluto alla Lazio per rimpiazzare Muslera, è uno dei suoi fedelissimi. Lo rimotiverà a dovere nei prossimi giorni. Negli ultimi venti giorni si è allenato poco. La mattina del 6 gennaio, a poche ore dalla sfida con l’Inter, si era bloccato per un infortunio muscolare. Poi l’influenza. La difesa allegra di Petkovic lo aveva condannato a prendere troppi gol. L’Armenia ha fatto venire i dubbi a Prandelli, non più così convinto di convocarlo per il Mondiale. Ha perso sicurezza. Reja lo stima tantissimo: due anni fa aveva calcolato in 10 punti il suo contributo in classifica. Marchetti ha tutto il girone di ritorno per riconquistare la Lazio e non perdere il Brasile. Poi si entrerà nell’era Berisha.
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