La Lazio stringe per Yilmaz, la punta turca classe 85

La Lazio stringe per Yilmaz, la punta turca classe 85

(gettyimages)

RASSEGNA STAMPA – IL CORRIERE DELLO SPORT – Si tratta, si cerca di chiudere. L’obiettivo è svelato, la pista è caldissima. La Lazio vuole Burak Yilmaz, classe 1985, gigante del Mar Nero, bomber turco del Trabzonspor. Macchina da gol, lo chiamano così nel suo Paese. Compirà 27 anni il 15 luglio, è esploso nella scorsa stagione dopo vari fallimenti. Andrebbe valutato nei campionati di maggior livello, intanto s’è laureato capocannoniere della Super Lig. Ha segnato a raffica, s’è fermato a quota 32 reti in 30 partite. […]

Yilmaz al Trabzonspor guadagna oltre tre milioni di euro, la Lazio gli avrebbe proposto un contratto pluriennale a cifre più basse, ma con l’inserimento di alcuni bonus. Fa gola a tanti club, sarebbe disposto a tagliarsi l’ingaggio pur di arrivare in Italia. L’ostacolo principale in questo momento è rappresentato dal costo del cartellino. Non sarà facile convincere i turchi a cederlo, stanno provando a scatenare un’asta. Yilmaz è molto forte sui colpi di testa, è corteggiato da Arsenal, Atletico Madrid e Fulham.[…]

Yilmaz quest’anno ha segnato al Galatasaray di Muslera (sfida finita 1-1), l’ex portiere biancoceleste l’ha definito così: «Lo conosco, mi ha segnato, è stato il capocannoniere della stagione. E’ bravissimo, è un attaccante molto forte. E’ più alto di me, è molto veloce ed è giovane, credo che anche il Galatasaray lo stia seguendo. Ha fatto due campionati alla grande ed è stato convocato in Nazionale» . Yilmaz sfiora il metro e novanta, è nato in Turchia, ad Antalya, ed è cresciuto con la maglia dell’Antalyaspor. […]

Yilmaz è una primissima scelta, ma la Lazio tiene in caldo altre opzioni per l’attacco. Una porta a Pazzini dell’Inter, è un affare che andrebbe legato all’operazione Zarate. I nerazzurri non riscatteranno Maurito, ormai è chiaro, la trattativa andrebbe intavolata dall’inizio. A Lotito e Tare piace molto Destro del Genoa (il Siena può riscattare metà cartellino), ma su di lui è piombato proprio Moratti. […]