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La moviola. Celi stecca i cartellini, ma il rigore per la Lazio è netto

LA MOVIOLA – Il fischietto molisano non ammonisce nel primo tempo, poi nella ripresa…

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Pubblicato il 22/11 alle 17.10

La MOVIOLA a cura di Lazionews.eu – Al 3′ proteste veementi di Sorrentino per un non ravvisato offside (che in diretta sembrava netto) di Djordjevic che allarga le gambe a pochi centimetri da Sorrentino sul tiro di Milinkovic-Savic. Sono tanti i falli, anche se non duri, nei primi minuti di gara, con il gioco che risulta molto spezzettato. Al 21′ passa in vantaggio il Palermo con il gol di Goldaniga che è bravissimo a girarsi in velocità sfruttando il tiro sbagliato da Lazaar. Posizione regolare, Milinkovic-Savic tiene in gioco praticamente tutti. Nel frattempo continuano ad essere tanti i falli, qualcuno al limite ma Celi sceglie la via della serenità. Al 35′ ci stava il cartellino giallo per Chochev, che trattiene platealmente Felipe Anderson in ripartenza. Al 38′ Lazaar ci mette un secolo per rimettere il pallone in campo e Celi giustamente inverte il fallo laterale. Ammonizione che c’era anche per Jajalo, anche lui per una trattenuta su Djordjevic a centrocampo: Celi tiene il suo taccuino immacolato. Si va al riposo dopo un minuto di recupero con il vantaggio dei siciliani e i fischi veementi del pubblico biancoceleste.

IL SECONDO TEMPO – Il primo episodio c’è già in apertura di ripresa con il gol annullato a Hoedt. Situazione di corner, Celi punisce la trattenuta di Djordjevic su Goldaniga: il serbo aveva guadagnato la posizione con un fallo, interpretazione che ci sta. Al 12′ arriva il primo cartellino giallo della partita ed è per Chochev per un fallo di mano su Felipe Anderson. Per il numero 18 del Palermo poteva tranquillamente essere la seconda ammonizione del match. Al 15′ giallo anche per Gentiletti, ma stavolta il provvedimento sembra decisamente esagerato. L’argentino era però diffidato, salterà Empoli. Pochi secondi e altro cartellino, per Matri che protesta in maniera plateale con l’arbitro per un fallo che comunque c’era. Sanzione meritata. Al 24′ calcio di rigore per la Lazio, Lulic affronta Hljemark e viene atterrato in area da dietro. Fallo netto, così come il penalty. Ammonizione per il 10 palermitano. Dal dischetto va Candreva che non sbaglia e porta la Lazio sul pareggio. Partita che diventa un po’ più nervosa, i biancocelesti provano a penetrare più che altro con la forza dei nervi e con il cuore, ma senza riuscirci. Kishna spreca, poi giallo anche per Biglia che deve interrompere una ripartenza avversaria: fallo tattico, giusto così. Al 48′ Lazaar va in acrobazia a raggiungere il pallone in area e la sfera gli rimbalza sulla spalla, ma in maniera comunque del tutto involontaria. Non c’è rigore, finisce 1-1.

IL VOTO – Prestazione abbastanza tranquilla per Celi nel primo tempo, dove decide di non estrarre mai il cartellino. Nella ripresa invece i cartellini sono ben 6 e non tutti giustissimi, soprattutto quello ricevuto da Gentiletti che gli costa la squalifica. C’era il rigore per la Lazio, il contatto è netto tra Hiljemark e Lulic, mentre tutto regolare sul tocco presunto con braccio nei secondi finali di Lazaar. Per il resto prestazione comunque non del tutto brillante per il fischietto molisano, nella ripresa in particolar modo, dove non sempre sembra avere il polso della situazione. Voto finale, 5.5.

Francesco Iucca
TWITTER: @francescoiucca

 

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