La palestra del futuro, c’è una ‘giovane’ Lazio che cresce lontano da Formello

Pubblicato il 12/1 alle 18.20

NEWS DEL GIORNO – La sessione invernale del calciomercato ha aperto i suoi battenti da poco più di una settimana e chiuderà il 1 febbraio 2016 alle 23.00. Due le operazioni ufficiali portate a termine in entrata dalla Lazio: dal Lione è arrivato il serbo Bisevac, 32enne difensore centrale che si è svincolato dal club francese per approdare nella capitale, mentre dall’Empoli arriva a titolo definitivo Ronaldo Pompeu Da Silva, 25enne mediano brasiliano. Il centrocampista, come rivelato dall’agente ai nostri microfoni, non resterà nella capitale, per i primi sei mesi verrà girato in prestito alla Salernitana del duo Mezzaroma-Lotito. Oltre all’ultimo arrivato, sono pronti ad andare a rinforzare la rosa dei campani anche i giovani Prce e Oikonomidis, prodotti del vivaio biancoceleste che hanno già sostenuto i primi allenamenti agli ordini di mister Torrente: per il loro trasferimento si attende solo l’ufficialità. Non parliamo di casi isolati, ma di una strategia mirata da parte del club capitolino che possiede un piccolo esercito di giovani calciatori nella serie cadetta e non solo.

SULLE ORME DI CATALDI – Sudore, concentrazione e fatica, i giovani sparsi nei quattro angoli dell’Italia si stanno confrontando con la realtà del professionismo, per imparare dai più esperti e crescere sotto ogni punto di vista, con l’obiettivo di tornare alla base madre di Formello. L’esempio da seguire è sicuramente quello di Danilo Cataldi, che nell’anno trascorso a Crotone dopo aver salutato la Primavera biancoceleste, si è conquistato a suon di prestazioni un posto nella rosa della Lazio. 38 presenze e una continuità che gli ha consentito di giocarsi le sue chance nella squadra di Pioli, che pian piano gli ha dato fiducia fino ad inserirlo nel blocco dei convocati. Il cammino da compiere non è semplice, l’affermazione non è automatico e lo scontro con il calcio “dei grandi” miete spesso e volentieri delle vittime. Lo sa bene Tounkara, stellina della recente Primavera, che in estate è partito proprio da Crotone: 9 presenze totali e un gol, dopo buone prestazioni iniziali non vede il campo da novembre, e come rivelato dal ds Ursino a Lazionews.eu sta cercando una nuova squadra in cui avere maggiore continuità. Continuità che è forse l’ingrediente principale nella ricetta per la maturazione. Si sta scontrando con questa brutta bestia anche Luca Crecco: dopo la prima e più che positiva stagione con la Ternana, alla Virtus Lanciano ha subito una battuta d’arresto, vedendo il campo in poche occasioni. Il jolly di centrocampo ha già trovato la sua sistemazione e ripartirà da Modena per tentare di riprendere da dove aveva lasciato, con un obiettivo sempre in mente: “Mi piacerebbe tornare alla Lazio“, ha ammesso il promettente classe ’95.

GIOIE E DIFFICOLTA’ – Difficoltà simili a quelle di Minala, che dopo l’annata da protagonista al Bari in estate è passato al Latina, dove è finito ai margini della squadra ed è sceso in campo solo in 4 occasioni, per un magro totale di 283 minuti. Il camerunense ha scelto di ripercorrere il sentiero già battuto, tornando in prestito al Bari che lo ha riaccolto a braccia aperte e in cui spera di tornare a brillare. Tra tante difficoltà, c’è anche chi si sta ritagliando il suo spazio e sta convincendo. Dal Bari, esperienza poco fortunata, alla Pro Vercelli: Lorenzo Filippini si è conquistato un posto fra i titolari del club piemontese a suon di prestazioni. Resta invece altalenante il rendimento di Perea, che al Troyes in Ligue 1 sta alternando campo e tribuna, solo una rete in Coupe de La Ligue per il colombiano in sei mesi. Migliore il rendimento di Cristiano Lombardi con la maglia dell’Ancona. Nella Marche il fantasioso attaccante si sta ritagliando un ruolo importante e sta giocando con una certa costanza. L’annata precedente al Trapani deve essere servita da banco di prova, visto che l’avventura in Lega Pro sta andando decisamente meglio. Anche il brasiliano Vinicius sta giocando con discreta regolarità nello Zurigo, dopo l’altalenante parentesi a Perugia. Primo anno lontano da Formello per Strakosha, in estate girato alla Salernitana: per lui una manciata di presenze.

FUORI DAI RADAR? – Con la maglia della Salernitana, che si prepara ad accogliere Oikonomidis e Prce, esperienza sfortunata per il terzino destro Pollace, fin qui solo una presenza con la maglia granata per l’ex capitano della Primavera della Lazio. E’ finito fuori dai radar anche Antonio Rozzi, che con la Virtus Lanciano ha collezionato solamente 45 minuti alla prima giornata di Serie B. Il classe ’94 dopo l’esperienza con il Real Madrid Castilla non è più riuscito a brillare, trovando il campo 10 volte in due stagioni. Buono il minutaggio di Josip Elez,  dalla Primevara  passato per la Lega Pro prima di approdare nel massimo campionato danese, defilandosi leggermente dalla luce dei riflettori.  Discorso a parte merita Alvaro Gonzalez: non è rientrato nei piani di Pioli e per questa stagione è stato ceduto in prestito ai messicani dell’Atlas, dove con grinta e caparbietà si è ritagliato il suo spazio. Fatta eccezione per ‘El Tata’ sono tanti i giovani laziali girati in prestito per completare la maturazione e farsi le ossa. C’è una piccola Lazio che tra sogni e speranze cresce lontano da Formello, costantemente monitorata dalla dirigenza capitolina, che in accordo con i calciatori sceglie di volta in volta le destinazioni che ritiene migliori in base alle caratteristiche del singolo ragazzo. Prestiti che non sempre portano i risultati sperati, ma per affermarsi in Serie A c’è spesso e volentieri prima bisogno di superare la prova delle serie minori, termometro caratteriale e palestra per il futuro.

Chiudiamo la panoramica sui giovani in prestito con una formazione immaginaria, composta dai vari laziali in giro per l’Italia e non solo:

LAZIALI IN PRESTITO (4-2-3-1): Strakosha; Pollace, Elez, Prce, Filippini; Minala, Crecco; Oikonomidis, Lombardi, Rozzi; Tounkara.

Gian Marco Torre