COPPA ITALIA
La promessa di LULIC: “La LAZIO deve giocare in Europa, daremo tutto per tornarci. Il 26 maggio? Ricordo ogni minuto…”
Il centrocampista biancoceleste ha presentato anche la sfida con la Fiorentina: “Vogliamo continuare a fare bene, i tifosi saranno importanti, sono il nostro dodicesimo in campo…”
NOTIZIE SS LAZIO – E’ ufficialmente iniziata la rincorsa all’Europa in quello che ha l’aria di essere già una sorta di scontro diretto. Domenica al ‘Franchi’ va in scena FIORENTINA-LAZIO nel ‘lunch match’ della settima giornata. Contro i viola la squadra di PIOLI dovrà confermare quanto di buono fatto nelle ultime due partite: uno dei perni della formazione e del centrocampo è senza dubbio Senad LULIC. L’eroe del 26 maggio, che sembra finalmente aver trovato la giusta collocazione tattica come interno di sinistra o leggermente più largo, si è raccontato sulle frequenze ufficiali biancocelesti di Lazio Style Radio 89.3, partendo proprio dalla sfida contro i gigliati di Montella.
“Ci prepariamo al meglio, guadiamo in casa nostra per fare una bella prestazione, è quella che conta. La Fiorentina è una buona squadra con ottimi giocatori che gioca un ottimo calcio, ma noi vogliamo fare meglio di loro e portare qualcosa a casa. Siamo riusciti a portare dei punti a casa e vogliamo continuare così”.
C’è stato un cambio di modulo nelle ultime partite. Dove ti trovi meglio?
“Io sto a disposizione del mister, se gioco nel 4-3-3 non è nuovo per me, l’ho fatto anche con Reja e ora con Pioli, ma dico sempre: sto a disposizione del mister”.
Hai fatto un po’ tutti i ruoli, ti manca solo il centrale di difesa, la punta e il portiere.
“Magari mi metto a fare il centrale ora che ci mancano un po’ (ride, ndr). A centrocampo posso giocare in diversi ruoli, fa parte del calcio, è una cosa positiva per me e per il mister che ha più opzioni. Guardiamo avanti a domenica”.
La Nazionae e il Mondiale.
“Un’esperienza bellissima, giocare un Mondiale non è da tutti i giorni soprattutto per noi che ci siamo qualificati per la prima volta. E’ stata un’ esperienza importante per ognuno di noi, vogliamo ripeterci e arrivare all’Europeo”.
E’ più difficile continuare sulla stessa strada che centrare per la prima volta un obiettivo?
“La conferma è sempre più difficile, tutti si aspettano che ci qualifichiamo, abbiamo perso con Cipro e questo vuol dire che se non diamo il massimo i risultati non arrivano. La prima partita l’abbiamo sbagliata e queste ultime due partite sono arrivati due pareggi quindi non stiamo messi proprio bene. Vogliamo arrivare nei primi due posti”.
Nel girone avete Galles, Andorra, Belgio, Israele e Cipro. Contro i più forti, ovvero il Belgio, è arrivato un pareggio: c’è rammarico?
“Si perché siamo andati in vantaggio ma potevamo chiuderla. Poi loro hanno un’ottima squadra, ma un pareggio contro di loro non è da buttare. Puntiamo al secondo posto con Israele e le altre. La prossima è proprio contro Israele fuori casa: una partita importante, loro hanno già sei punti e noi non stiamo messi benissimo”.
Dopo due vittorie della Lazio è arrivata la Nazionale.
“E’ stato anche un bene, perché abbiamo recuperato giocatori importanti come Radu, Lucas (Biglia, ndr) e Tata (Gonzalez, ndr), ora guardiamo a domenica per fare del nostro meglio”.
Come si gestisce una sosta?
“Per noi non è stata una sosta perché noi abbiamo giocato ogni tre giorni e continuiamo ancora, ma vogliamo far vedere che non sono state un caso le vittorie. C’è consapevolezza che vogliamo fare bene a Firenze”.
E’ cambiata la Fiorentina rispetto all’anno scorso?
“Non molto, i giocatori sono gli stessi, giocano un ottimo calcio, hanno un allenatore molto bravo e intelligente, poi giocare a Firenze ti dà carica perché giochi fuori casa in un ambiente molto caldo. Ci aspetta una sfida molto difficile.”
Ma ci saranno i tifosi della Lazio. Quanto sono importanti anche in casa?
“Sono importantissimi, abbiamo visto queste due partite in casa con lo stadio pieno e fa piacere giocare davanti a tanti tifosi, ti danno una carica in più e ti sostengono nei momenti difficili. Sono il 12esimo uomo, sia in casa che fuori”.
Differenze tra le due ultime vittorie.
“A Palermo non abbiamo giocato molto bene, nel primo tempo potevamo prendere un paio di gol, abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Ad esempio a Genova nel primo tempo potevamo fare tre gol e l’abbiamo persa; a Palermo è successo il contrario, alla fine abbiamo fatto tre punti, poi magari il 4-0 è stato un risultato un po’ troppo largo ma abbiamo fatto bene. Col Sassuolo ci siamo messi in difficoltà da soli e non deve succedere perché avevamo tutto e abbiamo rischiato. Dobbiamo gestire la partita in un altro modo e ottenere questo risultato. Dobbiamo stare concentrati per tutti i 90 minuti.”
Non c’è stato però un calo fisico.
“Si lavora bene, siamo preparati bene, abbiamo solo una partita a settimana e diamo sempre il massimo, abbiamo qualcosa in più senza Europa. L’Europa però ci manca tanto, la Lazio deve giocarci. Quest’anno daremo tutto per tornarci. Noi vogliamo andare più lontano possibile.”
E’ passato circa un anno e mezzo dal 26 maggio.
“Mi ricordo tutti e 90 i minuti. E’ un’emozione che ho spiegato tante volte, se ne è parlato tanto”.
Il gol ti manca?
“Si, spero arrivi domenica, comunque il prima possibile”.
Quale ruolo preferisci?
“Come sto adesso va bene, nel 4-2-3-1 ma anche interno sinistro nel 4-3-3, non cambiano 15 metri più interno o esterno. E’ importante scegliere gli undici giocatori che vanno in campo, poi alla fine non è che si tiene sempre la stessa posizione, ci si scambia. E’ importante chi mi gioca vicino.”
-
ACCADDE OGGI1 giorno fa
Accadde oggi, 21 novembre: la nascita del testimone muto Ghedin
-
ACCADDE OGGI2 giorni fa
Accadde oggi, 20 novembre: prime volte per Di Vaio e Rambaudi
-
ACCADDE OGGI11 ore fa
Accadde oggi, 22 novembre: l’eroe Gazza torna a casa
-
NAZIONALI2 giorni fa
Falso allarme per Dia: torna ad allenarsi a Formello