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La rivincita di Hoedt: “Il mio orgoglio mi ha portato lontano”
HOEDT LAZIO – Il difensore olandese spiega come ha…
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Pubblicato il 9/06
HOEDT LAZIO – Wesley Hoedt ha smentito tutti, o almeno chi lo ha criticato nel suo primo anno alla Lazio. Dopo una prima fase di ambientamento, il classe ’94 olandese si è imposto con la maglia biancoceleste fino a meritare la chiamata della nazionale olandese. Ecco le sue parole al ‘de Volkskrant’:
RIVINCITA – “Chiunque mi disse ‘Wesley è troppo presto’: l’ho letto e sentito dappertutto. Ma non avevo 16 anni, ne avevo 21. Il mio orgoglio mi ha portato lontano. Avevo il cuore in gola: poteva essere la mia trappola, ma anche la mia forza. Quando ti esponi, poi sei sotto pressione per raggiungere il tuo obiettivo. Pensate che ho già organizzato tutti i miei allenamenti per l’estate…”.
LA DIFESA IN ITALIA – “In Serie A si difende in modo intelligente, perfino stando in punta di piedi. Alla Juventus sono davvero dei maestri. In Italia per loro c’è grandissimo rispetto. Chiellini è adorato. Qui in Olanda dicono: ‘Che giocatore’”.
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