La rivoluzione passa dalle “fondamenta”…

LAZIONEWS.EU – “Future in the back”. No, non è la storpiatura della nota pellicola diretta da Robert Zemeckis, ma l’imperativo che deve guidare le prossime scelte di mercato della dirigenza laziale. Sì perché se il prossimo anno bisognerà dare inizio ad un nuovo corso, quest’ultimo non può che partire dal reparto arretrato, autentica nota “dolente” degli ultimi anni. Non in termini di risultati o prestazioni, ma esclusivamente per una questione anagrafica che ormai sta facendo sempre più impellente viste le carte di identità di BIAVA e DIAS, i due centrali titolari di questa LAZIO. Una coppia affiatatissima che, nonostante l’avanzata età (70 anni in due, ndr), ha tirato la carretta fino ad oggi chiudendo i cancelli della difesa biancoceleste, mentre in molti consideravano la loro esperienza nella Capitale ormai al capolinea. E, se il loro rendimento non è minimamente in discussione, l’anagrafe inizia a battere cassa imponendo al club la ricerca di nuovi leader difensivi…

SARA’ ANCORA BIAVA E DIAS? – Non è da escludere una possibile permanenza sia di BIAVA che di DIAS per il prossimo anno, con il primo che appare avere maggiori chance rispetto al secondo. “Non abbiamo ancora un incontro programmato, ma la prossima settimana un salto lo farei volentieri…”, ha ammesso quest’oggi l’agente del difensore lombardo, Giorgio PARRETTI, in esclusiva a Lazionews.eu. Un summit che potrebbe essere anticipato rispetto al solito: “In genere ci vediamo ad aprile – spiega Parretti – ma devo anticipare perché ho un impegno e dopo non ci sono. Devo capire prima quali sono le intenzioni…”. Stesso discorso per il centrale brasiliano, rinato sotto la gestione del “REJA bis”: “Non ho ancora ricevuto segnali dalla società, ma la LAZIO ha la priorità. La disponibilità a rinnovare c’è”, confermava il suo procuratore Gilmar RINALDI qualche tempo fa. Insomma la coppia potrebbe anche non “scoppiare”, ma il loro futuro verrà deciso solamente a fine stagione.

ALLA RICERCA DEL FAMIGERATO “DOMINANTE” – Permanenza o meno dei “vecchi”, la LAZIO dovrà necessariamente potenziare e ringiovanire il reparto difensivo. Il famigerato “dominante” è una figura che si sta cercando ormai da tre lunghi anni, da quando si trattava Diego LUGANO, e si è arrivati al punto nel quale non è più possibile rimandarne l’acquisto. “Faremo investimenti in ogni reparto”, ha assicurato LOTITO e uno di questi, se non il principale, dovrà essere fatto per un difensore di livello. E dovrà essere pure corposo visto l’importanza che ricopre il reparto arretrato nell’economia di una squadra. Senza le fondamenta una casa crolla e per costruirne una nuova si parte proprio da lì. E la difesa altro non è che le base di una squadra, le sue fondamenta appunto. Il ds TARE ha già attivato il suo radar ed il primo nome che trapela in questo senso è quello di Martin HINTEREGGER, 21enne perno del Red Bull SALISBURGO. Un suo vecchio pupillo che ha una valutazione non inferiore a 8 milioni. Un investimento non indifferente per uno dei prospetti più interessanti in ambito europeo, ma che potrebbe pagare lo “scotto” della Serie A. Per questo si pensa anche ad una figura più esperta come quella di Gabriel PALETTA, 28enne italoargentino in forza al PARMA. Un marcatore vecchio stampo, molto abile nel gioco areo (qualità che sfrutta anche in fase offensiva) e con quelle giuste attitudini al comando che fanno tanto gola alla LAZIO. Non a caso il ct PRANDELLI lo ha recentemente convocato per l’amichevole contro la SPAGNA, dove è risultato essere uno dei migliori azzurri. La “stagione della caccia” in casa biancoceleste è ufficialmente aperta.

Daniele Gargiulo