GIUDICE SPORTIVO. Curve romaniste chiuse contro SAMPDORIA e INTER per i cori contro NAPOLI

NOTIZIE SERIE A – Era nell’aria, ma ora è arrivata anche l’ufficialità della decisione del Giudice Sportivo con le sanzioni nei confronti dei tifosi della Roma.

AGGIORNAMENTO ORE 13.45 – Le due curve dello stadio Olimpico saranno senza spettatori in occasione delle due gare di campionato Roma-Sampdoria (16 febbraio) e di Roma-Inter (2 marzo). Lo ha disposto il giudice sportivo dopo i cori discriminatori contro Napoli nella semifinale di Coppa Italia: al turno di squalifica si è unita la revoca della condizionale del 21 ottobre dopo Roma-Napoli di campionato.

La Roma paga il “comportamento discriminatorio per motivi di origine territoriale” per i cori “lavali lavali lavali col fuoco o Vesuvio lavali col fuoco” intonato dai tifosi romanisti della Curva Sud intera al 15′ del primo tempo e al 46′ del secondo tempo. “Analogo coro proveniente dallaCurva Nord, al 2′ del primo tempo veniva percepito chiaramente dai due rappresentanti situati verso la Curva Nord e al centro del campo. Tale coro era intonato da una parte dei tifosi che occupava la fascia di curva più prossima al settore ospiti, pari a circa 1/5 del totale. Identico coro intonato al 30′ del secondo tempo veniva percepito dal rappresentante piu’ vicino alla Curva Sud e interessava l’intera curva. Si precisa che la Curva Sud che ha una capienza di circa 8.000 spettatori era completamente piena, mentre la Curva Nord di analoga capienza era piena per circa 2/3″ si legge nella motivazione del Giudice. Alla Roma è stata comminata un’altra ammenda di 30.000 euro (lancio di bengala e petardi) e 15.000 euro al Napoli. Tra i calciatori, un turno a Nainggolan (Roma) e Borja Valero (Fiorentina).

RASSEGNA STAMPA SS LAZIO – Dopo i cori, che tutti conoscono, che i tifosi romanisti hanno rivolto a quelli napoletani, c’è il rischio concreto della chiusura delle curve giallorosse: la Sud nel derby (prima partita utile) e la Nord nel prossimo match casalingo contro la Sampdoria del 16 febbraio. Come sottolinea Il Romanista (D. Galli), tutto dipenderà dal referto degli uomini della Procura Federale. LaRoma, in ogni caso, è pronta a presentare un ricorsod’urgenza che bloccherebbe l’esecutività della squalifica in occasione del derby. Quella della discriminazione territorialeè una questione controversa. La Sud ieri si è pronunciata con uno striscione: “E’ vera discriminazione la vendita dei biglietti vietata ai residenti della Regione Lazio”. In giornata sarà resa nota la decisione del giudice sportivo.