LA ROMA TI IRRETISCE, LA LAZIO TI FULMINA

RASSEGNA STAMPA SS LAZIO –  Il derby arriva troppo presto, forse tra un mesetto l’identità delle due squadre sarà più chiara, né ci si può rifare al 26 maggio, perché se la Lazio è rimasta più o meno la stessa, la Roma è cambiata completamente, nel gioco e in buona parte negli uomini. Dunque – sottolinea Il Corriere dello Sport –  bisogna stare a quanto hanno fatto vedere in queste prime tre giornate. La Roma, questa Roma di Rudi Garcia, sta imparando un copione completamente diverso: tiene palla, pianta la sua bandierina a centrocampo e quella zona diventa il fulcro del suo gioco. Gira la palla, non ha fretta, salvo cercare improvvise verticalizzazioni con gli esterni o con gli inserimenti dei centrocampisti. Sta imparando a proteggere meglio la difesa (un solo gol subito), cosa che negli ultimi due anni aveva completamente disimparato. Che la Roma punti a fare la partita e non a subirla, è in parte avvalorato dal fatto che degli otto gol fatti, ben tre li ha segnati da lontano. Che la Roma tenga palla più della Lazio non è un’opinione: in 270 minuti ha macinato 1.775 passaggi, la Lazio “solo” 1.242, segno che la squadra di Petkovic è più sbrigativa, quella di Garcia più pensante e compassata. La Roma ha segnato sinora 8 gol, due più della Lazio, ma il dato più significativo, per niente causale, è un altro: la Lazio ha segnato sempre nel primo tempo, la Roma sempre nel secondo. Non è una bizzarria: la Roma sfibra l’avversaria con il suo possesso palla e poi colpisce.