La seconda giovinezza di CAVANDA

LAZIONEWS.EU – Quando il 19 luglio Luis Pedro CAVANDA è sbarcato ad Auronzo di Cadore nessuno si sarebbe immaginato di ritrovarlo tre mesi dopo punto fermo della Lazio di PETKOVIC. Il laterale è l’unico sempre presente (10 partite all’attivo coppe comprese, ndr) insieme a Federico MARCHETTI. Il belga-angolano ha conquistato tutti nonostante il suo sia stato in passato un rapporto difficile  quello del terzino belga con l’ambiente biancoceleste.

IL PASSATO DIMENTICATO – Notato da Walter SABATINI quando giocava nel settore giovanile dello Standard Liegi sbarca a Roma nel 2007 e si aggrega alla Primavera. Le sue qualità, soprattutto di corsa, non passano inosservate agli occhi di REJA che inizia a dargli spazio. L’esordio arriva a Genova quando entra nella ripresa e sfiora addirittura il gol con un bolide da venticinque metri che esce di un nulla. Un mese dopo il tecnico goriziano sorprende tutti e lo lancia dal primo minuto nel match contro il Milan in cui annulla RONALDINHO e riceve i primi applausi dello stadio Olimpico. Qualche problema muscolare fermano l’ascesa del giocatore che torna nella difficile trasferta contro la Juventus. CAVANDA è alle prese con un cliente difficile come KRASIC a cui prende le misure fino allo scadere quando il serbo riesce a sgattaiolare alla sua marcatura e realizza la rete della vittoria. Quel match, e qualche atteggiamento fuori dal campo, lo mettono ai margini del progetto e il calciatore viene mandato a farsi le ossa a Bari e a Torino per farsi le ossa.

MASTRO-PETKOVIC – Torna nella capitale con l’arrivo di Vladimir PETKOVIC che ne apprezza le qualità e lo schiera con regolarità fino a gennaio quando il mancato accordo per il rinnovo del contratto, in scadenza del 2014, gli costa il posto in squadra. Il terzino è un epurato e l’addio sembra scontato come la voglia di provare un’esperienza all’estero. In estate arriva l’insperato rinnovo di contratto e il numero 39 biancoceleste (scelto in onore del suo idolo Nicolas ANELKA, ndr) torna arruolabile. PETKOVIC gradisce le qualità del terzino e, complici gli infortuni di KONKO e RADU, diventa uno degli intoccabili. Adesso il ventiduenne ha voglia di continuare a migliorare e vuole provare a conquistare anche la nazionale. Il Belgio è, insieme alla Colombia, forse la novità più interessante e giovane del panorama internazionale. Al momento CAVANDA ha trovato posto solo nell’Under 21, ma la strada è ancora lunga e LSP39  (come ama farsi chiamare sul web) è abituato a far cambiare idea e ad affermarsi.

Antoniomaria Pietoso (Twitter @antospietoso)