L’ascesa di Cataldi: tra punizioni e gol, sogna da capitano

RASSEGNA STAMPA LAZIO – Minuto 29 di LAZIO-GENOA: è forte l’amarezza tra i tifosi nel leggere quel numero 32 sulla lavagnetta luminosa. CATALDI è costretto a lasciare il posto a BERISHA per via dell’espulsione di MARCHETTI. Un vero peccato, perché – come evidenzia La Repubblica (M.Ercole) – fino a quel momento era stato uno dei migliori: quantità e qualità per il centrocampista romano che tutta la piazza già vede con la fascia di capitano indosso. Nel frattempo luisi “accontenta” di entrare nelle gerarchie dei calci piazzati: “Ha  due piedi fantastici — racconta Valeri, suo tecnico ai tempi dei Giovanissimi B — un po’ come Hernanes. Un giorno calciò per 8 volte consecutive il pallone sotto l’incrocio, 4 di destro e 4 di sinistro. Il portiere rimase sconvolto”. Chissà, magari contro l’UDINESE avrà l’occasione di fare quello che ha fatto nel test casalingo di 2 giorni fa…