“Lazio, adesso devi dare di più”

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RASSEGNA STAMPA SS LAZIO – La Lazio combatte per uscire dalla mediocrità di una stagione anonima, fuori casa non ha mai vinto e un colpo restituirebbe interesse al suo campionato, lasciando immaginare qualche speranza di rimonta verso un altro tipo di classifica. Perdere, invece, significherebbe azzerare il bonus e quelle piccole certezze ritrovate nelle ultime settimane, allungando la serie negativa sul campo dove la Lazio di Edy aveva smarrito il sogno dei preliminari di Champion e dove si era fermato anche Petkovic prima di trionfare in Coppa Italia. “Ultimamente, compresa la passata stagione, la Lazio non ha avuto grande fortuna a Udine, ma esiste la legge dei grandi numeri, il destino porta a migliorare, Mi auguro succeda. Nessuna delle due squadre viene da un periodo felice, anche l’Udinese ha giocatori importanti e Guidolin cerca la formula giusta. Dopo alcuni campionati straordinari, può capitare la stagione meno fortunata. Tutti vorranno vincere, noi per l’aggancio alle zone più alte della classifica, l’Udinese per tirarsi fuori da una brutta situazione. Vedo una partita equilibrata, io cercherò di creare problemi a Guidolin, che farà altrettanto nei miei confronti”, spiega Reja sul Corriere dello Sport. “Chiedo progressi nel gioco, sinora abbiamo vissuto a sprazzi, non ho visto quel rendimento che mi aspettavo. Martedì sono stato contento della prima mezz’ora con il Parma, ma una volta andati in vantaggio e soprattutto nella ripresa c’è stato un calo fisico, sono venute meno tante sicurezze. Provo diverse soluzioni, qualora ci fosse la necessità, i giocatori devono conoscere determinati movimenti. E’ un’opzione che si potrà verificare, non dico inizialmente, ma durante la partita. Manca molto alla Lazio che vorrei. Se tengo conto delle ultime partite in campionato, sono soddisfatto per l’atteggiamento e per il risultato, non per il gioco. La squadra possiede le caratteristiche per fare meglio, spero già a Udine”. Il tecnico biancoceleste riguardo Hernanes: “Il ragazzo sta lavorando bene, è sorridente, ho parlato con lui per studiare la posizione in campo. E’ disponibile. E non mi risulta che ci siano cose concrete, sono solo voci, anche se da qui alla fine del mercato possono capitare soluzioni, ma ne dovrete parlare con la società. Hernanes può giocare dietro le punte, come ha fatto con me per due anni, oppure da centrocampista, si adatta a tutte le situazioni”. Infine: “Penso sia un cantiere aperto la Lazio, sono arrivati parecchi giovani, si devono adattare. Non puoi pretendere che acquisiscano subito la mentalità. La società sta lavorando e cercherà di trovare i giocatori che possono fare al nostro caso. Da qui a sei mesi mi aspetto una crescita costante. Onazi è una realtà. Sto inserendo Felipe Anderson. Aspetto Keita. Bisogna avere due, tre, quattro alternative ai giocatori rodati che già ci sono. Questo è l’obiettivo della Lazio per affrontare il futuro nel modo migliore. E poi non è detta ancora in campionato. C’è un girone di ritorno da affrontare. La cosa più importante è migliorare il gioco, vorrei ci fosse più convinzione, vedo la squadra ancora titubante e frenata. Se avessi la settimana piena di lavoro potrei fare un certo programma. Ma ora ci sono tante partite e con gli infortuni giocano sempre gli stessi, a parte l’eccezione della Coppa Italia. Mi aspetto un rendimento superiore”.