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Lazio, al via senza botto
IL MESSAGGERO (E.Bernardini) – Pronti, partenza, via all’Inzaghi bis. Comincia ufficialmente questo pomeriggio la stagione della Lazio…
IL MESSAGGERO (E.Bernardini) – Pronti, partenza, via all’Inzaghi bis. Comincia ufficialmente questo pomeriggio la stagione della Lazio. Alle 18,30 i calciatori biancocelesti, esclusi i nazionali che arriveranno sabato, si ritroveranno a Formello per il primo allenamento. Questa mattina attesi dallo staff medico Murgia, Guerrieri, Vargic, Radu, Basta, Djordjevic, Oikonomi- dis, Milinkovic, Marchetti e Palombi. E torna anche Inzaghi. Lui le visite mediche le aveva fatte prima di partire per le vacanze e così ieri, mentre il suo staff faceva i controlli di rito alla clinica Paideia, si rilassava giocando a calcio tennis. Ventiquattro ore in più per distendere i nervi e ripartire di slancio verso una stagione da vivere al massimo. Simone ricomincia con molte incognite legate al mercato, ma con l’entusiasmo dei tifosi.
RESPONSABILITÀ – La passata stagione il tecnico venne richiamato all’ultimo secondo dopo il no di Bielsa. Allora non c’erano certezze. L’entusiasmo era ai minimi storici. Simone è stato bravo a compattare il gruppo regalando ai biancocelesti una stagione da applausi. Ad oggi invece quello che non manca è l’abbraccio dei tifosi, che hanno già sottoscritto 7 mila tessere e seguiranno in massa la squadra sulle Tre Cime di Lavaredo (partenza sabato e rientro sabato 22 luglio). I dubbi sono legati al mercato e alla rosa che dovrà affrontare la prossima stagione, che vede la Lazio nuovamente in Europa dopo un anno d’assenza. Biglia, Keita e de Vrij sono in scadenza nel 2018 e al momento le matasse restano più ingarbugliate che mai: nessuno è stato venduto e allo stesso tempo nessuno dei tre ha intenzione di rinnovare il contratto. E la situazione cambia completamente se i tre vestiranno ancora la maglia della Lazio o se invece andranno a rinforzare altre squadre. Inzaghi sotto sotto tifa affinché i tre restino, ma al tempo stesso è consapevole che tutto questo non faccia bene al clima nello spogliatoio. Avrebbe voluto tutt’altra situazione ad una settimana dalla partenza. Alla fine della stagione, dopo il rinnovo di contratto, aveva chiesto al presidente Lotito un quadro più definito. Al momento l’unico volto nuovo è quello di Marusic. Giocatore richiesto dal tecnico per il suo 3-5-2. Ma Simone avrebbe preferito avere già anche un vice Immobile, un centrocampista che possa dare il cambio a Parolo e un portiere. Eh già, perché anche Marchetti è un caso. Con ogni probabilità non partirà per Auronzo di Cadore e resterà a Formello ad allenarsi con i fuori rosa: Mauricio, Kisnha, Morrison, Tounkara, Filippini e Germoni. Servirà quindi anche un secondo affidabile che possa fare da chioccia al giovane Strakosha. Un filo di preoccupazione è nor- male che ci sia. Inzaghi non vuole inciampare nella “maledetta” seconda stagione, che ha stroncato Petkovic prima e Pioli poi.
VOLONTÀ – L’exploit dello scorso anno ha generato aspettative nei tifosi, che ripongono le loro speranze proprio nella capacità del tecnico bianco celeste di risolvere problemi e creare quel collante che è stato il vero segreto che ha riportato la squadra in Europa e a giocarsi la finale di Coppa Italia. Sarà una settimana importante per fare chiarezza e delineare il futuro. Sabato è prevista la partenza per il ritiro vero e proprio, dove si dovrà cominciare a fare sul serio. La Lazio ancora non ha un volto ben delineato. Oscilla tra lo stesso dello scorso anno e uno che potrebbe stravolgerle i connotati. Inzaghi però non potrà fare troppi voli pindarici: il 13 agosto c’è la finale di Supercoppa. Primo vero test stagionale. A Simone il compito di studiare nuovi piani di volo per lanciare la Lazio sempre più in alto.
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