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Lazio-Atalanta, le PAGELLE dei biancocelesti: primo tempo stellare, poi vince la stanchezza
Dal nostro inviato allo Stadio Olimpico di Roma, Martino Cardani
LAZIO ATALANTA PAGELLE- Lazio Atalanta è stata una partita combattuta, divertente, tra due squadre forti. I padroni di casa dominano il primo tempo, ma calano nella ripresa. L’Atalanta sfrutta la fatica biancoceleste e piazza il colpo del pareggio. Peccato per i primi 45′, ma c’è molto da cui ripartire. Ecco i voti dei ragazzi di Baroni nelle pagelle del nostro inviato all’Olimpico.
I voti della Lazio contro l’ Atalanta nelle pagelle del nostro inviato
- PROVEDEL, 6.5 – Il portiere della Lazio è attento quando deve, incolpevole sul gol di Brescianini. L’Atalanta non crea grandissime occasioni da rete che impegnino l’estremo difensore, ma lui è attento e concentrato. INCOLPEVOLE.
MARUSIC, 5.5 – Bene il primo tempo, come tutta la Lazio. Troppa imprecisione e fretta nella ripresa, quando alla Lazio mancano proprio la lucidità e l’energia per chiuderla. ALTALENANTE.
ROMAGNOLI, 6.5 – Non traballa sui tanti cross della ripresa dell’Atalanta e nel primo tempo, insieme a Gila, neutralizza Lookman. Poche colpe sul gol. Da rimproverare, forse, qualche buco di troppo negli inserimenti alle sue spalle. PRECISO.
GILA, 6.5 – Vedi Romagnoli. Si potrebbe meritare un mezzo voto in più per la caparbietà nell’uscire palla al piede dalla difesa ma, alla fine, resta sulla stessa valutazione del suo compagno perché rischia un po’ troppo. Da apprezzare, comunque, la grinta. SPERICOLATO.
TAVARES, 6.5 – Primo tempo dominante, con tante sgroppate, qualche pallone messo in area in modo pericoloso e un paio di incursioni che mettono in difficoltà la non irreprensibile difesa dell’Atalanta. Cala nella ripresa. SPREMUTO.
(PELLEGRINI, 6.5 – Entra con la grinta giusta, salva due volte sulla linea e lotta su ogni pallone. Forse un po’ troppo impulsivo).
GUENDOUZI, 6 – Si vede un po’ a intermittenza: mette grinta nel finale, quando c’è da combattere, ma è tra quelli che cala di più nel corso del match. Forse il francese è il più grande rammarico del match. OPACO.
ROVELLA, 7 – Gioca benissimo nel primo tempo, gioca bene anche nella ripresa. Dispensa passaggi filtranti pericolosi, detta i ritmi e, soprattutto, non butta via neppure un pallone. Un vero organizzatore di gioco. METRONOMO.
DELE-BASHIRU, 6.5 – Segna un gol importantissimo e molto bello per tempi di inserimento e freddezza davanti a Carnesecchi. Un po’ impreciso nella ripresa, con le idee un po’ confuse con la palla al piede. Bravo, comunque, a farsi trovare pronto e a far esultare l’Olimpico. ISPIRATO.
TCHAOUNA , 5.5 – Si vede poco e, quando si vede, sbaglia troppo. Ha voglia di fare e di mettersi in mostra ma, questa voglia, alla fine, lo imbroglia. CONFUSIONARIO.
(ISAKSEN, 5.5 – Sbaglia un paio di scelte in attacco che, alla fine, la Lazio finisce per pagare care).
CASTELLANOS, 6 – Non si vede molto sottoporta, ma gioca per la squadra. Fa tanto lavoro oscuro, venendo incontro, aprendo spazi, lottando e recuperando metri e palloni. Tutto molto bello, ma a un attaccante si chiedono anche gol. SACRIFICATO.
(CASTROVILLI, SV).
ZACCAGNI, 5.5 – Complice un colpo che non gli permette di giocare al 100%, non gioca certo la partita della vita. Si vede poco, apparendo troppo spesso fuori dal gioco della Lazio. Qualcosa che, oggettivamente, si vede poco. E che gli si può facilmente perdonare. LIMITATO.
(DIA, 6 – Si fa vedere più volte e in modo pericoloso, ma gli manca lo spunto finale). - BARONI, 7.5 – La Lazio del primo tempo è uno spettacolo. La Lazio della ripresa cala, ma non è colpa dell’allenatore. I ragazzi di Baroni, giocando con questi ritmi, si toglieranno delle grandi soddisfazioni.
- Martino Cardani
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