ESCLUSIVE
Paolo Negro: “Della Lazio mi manca tutto. Per il gioco di Sarri serve…”
LAZIO BOLOGNA PAOLO NEGRO – La Lazio tra poco sarà di nuovo in campo per una gara decisiva di Serie A contro il Bologna. La sfida andrà in scena domenica 18 febbraio alle ore 12:00 allo stadio Olimpico di Roma. Per l’occasione, in esclusiva ai microfoni di Lazionews.eu, è intervenuto l’ex difensore biancoceleste, ma anche dei rossoblù, Paolo Negro. Ecco il suo pensiero sull’attuale squadra di mister Sarri, sulla gara di domenica ed il suo pensiero sulla speciale Lazio degli anni 2000.
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ESCLUSIVA LN | Il pensiero di Paolo Negro
Tu hai vissuto gli anni probabilmente più belli e gloriosi della storia della Lazio, cosa si prova a calcare quei ‘palcoscenici’ e che ricordi hai delle Coppe Europee e dello Scudetto?
“Gli anni della Lazio sono stati decisamente emozionanti, belli, importanti e di crescita continua. Onorato di averne fatto parte e di avere contribuito ai tanti successi. Coppe europee e scudetto ovviamente sono ricordi che rimarranno sempre nel mio cuore come tutti i trofei vinti”.
A condurre quella Lazio c’era Eriksson. Come era il tuo rapporto con lui? E che tipo era?
“Eriksson una persona splendida, di una educazione di altri tempi, rapporto con lui fantastico. Mi ricordo che l’unica volta che provò ad arrabbiarsi dicendo una parola che andava oltre al suo linguaggio educato e rispettoso divenne tutto rosso perché non era da lui!”.
Tu hai giocato anche a Bologna per qualche anno. Come vedi la gara di domenica da entrambe le prospettive ? Ti senti di fare un pronostico?
“A Bologna ho esordito sia in campionato ma prima in coppa UEFA, avevo 18 anni, altro calcio e altri giocatori. Domenica partita non facile per Lazio, il Bologna non è più sorpresa quest’anno ma è realtà. La Lazio arriva dall’ottimo risultato in Champions e sicuramente ha più fiducia nei propri mezzi. Non mi espongo sul pronostico, anche se sappiamo per chi faccio il tifo”.
12 anni alla Lazio non sono pochi. Cosa ti è più rimasto nel cuore di quegli anni? Avevi un bel rapporto con i tifosi?
“12 anni e purtroppo solo 12..sarei rimasto a vita alla Lazio. Il rapporto che avevo e che ho con i tifosi è di vero amore, sembra quasi che più passano gli anni e più diventa importante e questo mi riempie di gioia. Della Lazio mi manca tutto…”.
Cosa ti è rimasto più impresso invece dei due anni che hai passato a Bologna prima di venire a Roma?
“Bologna città fantastica senza dubbio. Per quanto riguarda il calcio è un posto dove puoi trovare la serenità per giocare al meglio e riprendere magari un percorso, abbiamo esempi di giocatori rinati a Bologna”.
Cosa pensi dell’attuale Lazio di mister Sarri e soprattutto di questo incredibile percorso in Champions League?
“La Lazio di Sarri ha alti e bassi, ritengo però che per il gioco di Sarri debba avere giocatori con caratteristiche scelti da lui. La Champions per ora bene, ma sono per non parlarne prima…”
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Benedetta Scatena
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