LAZIO-BORUSSIA. La conferenza stampa di PETKOVIC: “Contro i tedeschi non è mai facile, ma con lo Stoccarda abbiamo possibilità di qualificazione” (VIDEO)

LA CONFERENZA STAMPA DI PETKOVIC

Questa è la partita della svolta? Questa è stata anche la prima di otto partite nella quale la Lazio non ha subito gol…
“In questi otto mesi abbiamo dato tantissime svolte al nostro campionato, alle coppe e sono molto contento di come la squadra ha reagito e si è presentata. Soprattutto per la disciplina messa in campo”.

Nel prossimo turno c’è lo Stoccarda
“Abbiamo visto anche contro il Borussia che non è facile contro i tedeschi. Il livello di queste squadre è lo stesso quindi sarà dura ma abbiamo possibilità di passare se giochiamo bene”.

La squadra è stata molto presente in campo, padrona del gioco
“Si ma la squadra dovrebbe ripescare la figura dell’allenatore. Sicuramente gli allenatori, anche io, sbagliano qualcosa durante la stagione e sia i giocatori che l’allenatore devono essere sempre presenti e concentrati”

Cosa è cambiato dopo Siena?
“E’ cambiato che abbiamo vinto, che abbiamo segnato alle prime due occasioni proprio come il Siena contro di noi e dopo è diventato tutto più facile. Le partite hanno tutte la loro storia. A Siena ci sono stati 17 tiri contro 4 ma i loro entravano ma non abbiamo giocato bene. Oggi abbiamo segnato con i primi due tiri ma è merito della concetrazione della squadra, del morale alto determinato dalla volontà di passare il turno”-

Contento della prestazione della difesa?
“Si, negli ultimi 5 minuti abbiamo concesso qualcosa ma era anche normale. Abbiamo avuto due giorni di riposo in meno rispetto al Borussia. Non abbiamo mai abbassato la guardia e per quseste imprese ci vuole anche un po di fortuna”.

Orgoglioso di lottare ancora su tre fronti?
“Qualche significato c’è. Un pizzico di orgoglio c’è sicuramente ma abbiamo ottenuto e dobbiamo ottenere di più. Già lunedi sarà una verifica di maturità contro una squadra, il Pescara, che si può e si deve dominare e vincere senza avere e cercare nessun tipo di alibi”.