LAZIO-CAGLIARI. LA MOVIOLA. Molto bene MASSA, puntuale sul rigore di KLOSE e ben coadiuvato dai suoi assistenti

LA MOVIOLA a cura di Lazionews.eu- Nella nona giornata del campionato di Serie A all’Olimpico di Roma arriva il Cagliari (CLICCA QUI PER RIVIVERE TUTTE LE EMOZIONI DEL MATCH). La Lazio, nella bufera dopo i pessimi risultati di queste ultime giornate con la vittoria che manca ormai da più di un mese, cerca il riscatto davanti ai propri tifosi, accorsi numerosi per sostenere i loro beniamini. A dirigere la gara il signor Massa della sezione di Imperia, coadiuvato dagli assistenti Bianchi e Paganessi, Quarto Uomo De Luca e Assistenti addizionali Rizzoli e Pinzani. Il primo tempo si chiude a reti inviolate, con i fischi dei tifosi per la prestazione opaca della Lazio e per un Cagliari arrembante e spesso pericoloso. Nella ripresa non torna in campo Ederson, ma Klose e la partita cambia completamente volto: in due minuti (tra l’8′ e il 10′) la Lazio si porta sul 2-0 con i gol di Klose e Candreva (rigore). Tutto il resto della gara viene controllata senza particolari patemi per i capitolini, ad eccezione di qualche occasione pericolosa per i sardi, ma il risultato non cambia: Cagliari battuto 2-0 e Lazio che torna a vincere.

IL MATCH- Prima frazione di gioco controllata bene da Massa, che lascia giocare molto e non sbaglia quasi niente, se non un paio di fischi in occasione di alcuni interventi in gamba tesa che probabilente hanno visto un eccesso di zelo dell’arbitro. Anche gli assistenti si dimostrano attenti e puntuali nelle segnalazioni. E’ ciò che avviene al 2‘, quando Ederson calcia in porta nell’area cagliaritana e Felipe Anderson prova a catturare la respinta di Agazzi, ma l’ex Santos era in posizione di fuorigioco; offside non facilissimo da vedere. Così come 40 minuti più tardi, quando non interviene su Biglia in azione difensiva in area di rigore su Sau, decisa ma regolare. I primi 45 minuti si chiudono senza reti. Nella ripresa Lazio più pimpante grazie all’ingresso del panzer Miro Klose. Il tedesco cambia in maniera decisiva il match, innalzando anche la prestazione e l’atteggiamento dei suoi compagni. Così al 7‘ l’ex Werder Brema sblocca il risultato e un paio di minuti più tardi si guadagna il penalty. Klose entra in area di rigore sarda, arriva sul fondo e Pisano interviene in scivolata, toccando il pallone con il braccio. Tocco non volontario, ma il difensore rossoblu trascina il pallone e nell’occasione viene anche ammonito. Rigore che c’è. Al 21‘ occasionissima per la Lazio con ancora il tedesco di origini polacche che lavora un gran pallone per Felipe Anderson, recuperato a centrocampo da Perea; il brasiliano mette in mezzo proprio per Perea, che di testa manda sul palo, poi Klose spara clamorosamente alto. Difficile giudicare la posizione del colombiano (perfettamente in linea con Pisano) che gli assistenti fanno bene a reputare regolare. Al 33′ protesta di Petkovic per una trattenuta di Conti su Perea in area di rigore su situazione di calcio d’angolo, ma Massa non interviene: sono scontri che ci stanno. Probabilmente l’allenatore biancoceleste voleva solo richiamare l’attenzione del direttore di gara. Il match scivola via senza problemi per la sestina arbitrale, che fa un buon match.

IL VOTO- In conclusione la valutazione per Massa e i suoi collaboratori non può che essere positiva. I soli due cartellini gialli (oltre a Pisano ammonito Ciani al 50′ per fallo da dietro su Ibarbo) lasciano capire come il fischietto designato per questa gara abbia avuto sempre il pieno controllo della partita, facendosi trovare pronto negli episodi decisivi del match. La direzione arbitrale quest’oggi si guadagna un 6,5 in pagella.

Francesco Iucca

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