Lazio, c’è ‘Ciro il grande’ per sognare l’Europa

LAZIONEWS.EU – “Sono pronto per la nuova avventura, la Lazio è stata la mia prima scelta”. Inizia così l’avventura in biancoceleste di Ciro Immobile. Il club capitolino lo ha strappato al Siviglia per 8,5 milioni più 500mila euro di bonus: la speranza è che sia proprio lui il marcatore più attivo della prossima stagione. Ciro sa quanto è importante la piazza romana e lo ha ribadito anche in conferenza: “Per me questo è un punto d’arrivo, un trampolino di lancio per la conferma in Nazionale”. Il ragazzo di Torre Annunziata è arrivato con obiettivi importanti, dalla Champions ai prossimi Mondiali; sogni che potrà realizzare con l’aquila sul petto.

I PRIMI PASSI CON LA LAZIO – Sia a Formello che a Marienfeld s’è visto un Immobile scatenato: durante gli allenamenti è sempre protagonista, sotto gli occhi attenti di mister Inzaghi si  è preparato al meglio in vista della prima il 21 agosto. Bene contro l’Al Shabab, ma all’esordio manca la zampata vincente. Con Kishna e Keita, l’intesa è subito interessante: ieri, nell’amichevole con il Borussia Moenchengladbach non riesce ancora a lasciare il segno, ma l’impressione è molto buona. Il napoletano è una prima punta di qualità e forte fisicamente e, nonostante il fisico possente, riesce ad essere agile nei movimenti. E’ dotato di un tiro preciso e potente, molto pericoloso anche nel gioco aereo ed è, inoltre, un giocatore di sacrificio che aiuta i compagni in fase difensiva. 78 gol in carriera, capocannoniere al Torneo di Viareggio nel 2010, della Serie B nel 2012 e di Serie A nel 2014: i numeri parlano chiaro, gridano vendetta ad una stagione, quella della Lazio, senza un vero bomber, orfana oltretutto di Miroslav Klose.

UNA SCELTA CONDIVISA – “E’ felice per questa nuova avventura, la Lazio lo seguiva da prima degli Europei. E’ stata la scelta giusta, sono convinto che la sua umiltà conquisterà i tifosi“. Immobile senior, consapevole già da tempo della scelta del figlio, non ha celato la soddisfazione per l’approdo a Roma: l’ex Toro è arrivato con al seguito con la moglie Jessica, con la quale è felicemente sposato dal 2014, e Michela e Giorgia, le due figlie della coppia. Ciro è un amante dei tatuaggi, ne ha ben 5. In modo particolare spiccano un cuore dietro la spalla con le iniziali dei parenti, il numero 17 con l’iniziale della moglie ed il bacio della madre. La religione lo accompagna anche in campo: Felipe Anderson non sarà più solo visto che d’ora in avanti, prima di entrare in campo, ci sarà anche il numero 17 biancoceleste ad eseguire il rituale del segno della croce.

“Questa è la scelta giusta, sarà la stagione del rilancio sia per me, sia per la Lazio”, aveva commentato. Ai tifosi laziali, ora, non resta che sperare di vederlo esultare il più possibile; magari, proprio nell’attesissima gara contro la Roma, durante l’acceso derby capitolino.

Michela Santoboni