LAZIO da incubo. Mai così male da 21 campionati

RASSEGNA STAMPA SS LAZIO – Ventuto gol. Dopo ventuno anni. Come riportato da “La Gazzetta dello Sport”, dopo la partita contro il Napoli difesa diventata indifendibile. La maledizione raccontava di un 17, numero presente in ogni voce del campionato della Lazio: 17 punti, 17 gol segnati e 17 subiti. Le reti oggi sono diventate 21 in 14 partite, 1,5 a partita di media. Da 21 anni la Lazio non faceva così male. Era la stagione 1992/93, i gol subiti erano 22, in panchina c’era Zoff, era il primo campionato vero di Sergio Cragnotti: la Lazio a fine campionato chiuse quinta, mantenendo il trend negativo in difesa (al termine 51 reti prese in 34 giornate, la stessa media attuale di 1,5 ogni 90 minuti).

Dov’è Novaretti?

In questo confronto poco simpatico, di augurabile c’è solo il piazzamento finale: quinto posto, quindi Europa League, oggi una chimera agli occhi della Lazio. Quattro rete incassate frutto di quattro errori individuali, Cana, Ciani e Biglia. Su questo Petkovic può farci poco. Si può solo chiedere al tecnico spiegazione sull’argentino Novaretti, arrivato in estate come rafforzamento in difesa, ma sparito improvvisamente, senza sbagliare più dei suoi colleghi di difesa. Difesa che nel frattempo ha perso pure Dias, fuori dal progetto di Petkovic e della società-

Dentro Biava, fuori Radu

Il motivo tattico porta al nome di Ledesma, una volta schermo prezioso davanti alla difesa, ora non più un fattore decisivo per lo scarso rendimento difensivo. L’alibi è invece l’assenza di Biava, il difensore assente da tre mesi è pronto al rientro per la partita con il Torino. Biava unico difensore affidabile oltre a Radu, fermo ai box per un problema muscolare alla coscia sinistra. Si aspettano gli esami di rito alla Paideia, e se si trattasse di stiramento Petkovic dovrebbe ridisegnare tutta la difesa. Ma alla luce dei risultati ottenuti fin qui, non è neppure detto che si tratti di una cattiva notizia.