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Lazio d’Europa, a Istanbul arriva un pari prezioso
Milinkovic-Savic risponde a Sabri Sanoglu, qualificazione apertissima: appuntamento tra una settimana al’Olimpico…
GALATASARAY-LAZIO – Torna l’Europa e la Lazio prolunga la propria striscia d’imbattibilità in campo internazionale. In uno degli stadi più caldi del continente i biancocelesti strappano il pari, un gol per parte ma risultato che in vista del match di ritorno della prossima settimana sorride agli ospiti. E pensare che la gara si era messa subito in salita per gli uomini di Pioli. Galatasaray schierato in campo con una formazione ultra-difensiva, ma che dopo 12 minuti colpisce con Sabri Sanoglu, lesto a raccogliere l’assist di Donk scivolato alle spalle della coppia Hoedt-Mauricio ma partito in posizione quantomeno dubbia. Un gol che non ha tagliato le gambe alla Lazio, tornata subito a macinare gioco e protesta per un fallo da rigore di Muslera su Matri. Dura solamente una decina di minuti il vantaggio turco, poi a pareggiare i conti ci pensa Milinkovic-Savic che sfrutta al meglio una palla da fermo dalla sinistra calciata magistralmente da Biglia. Colpo di testa e Muslera battuto. Sulle ali dell’entusiasmo Lulic e compagni continuano a produrre azioni pericolose, mettendo in serie difficoltà la difesa giallorossa intorno alla mezz’ora con un tris di occasioni firmato Mauricio, Parolo e Felipe Anderson. La prima frazione si chiude con le proteste turche: Podolski va giù in area dopo un corpo a corpo con Konko che l’arbitro non giudica falloso.
La ripresa si apre senza cambi, ma la Lazio che torna in campo subisce leggermente il ritorno dei turchi, cercando di colpire con lanci in profondità mai veramente pericolosi e non particolarmente precisi. Marchetti dona sicurezza ai suoi con un paio di uscite puntuali e Pioli prova a cambiare ritmo inserendo Candreva per un Felipe Anderson più spento rispetto alla prima frazione. Il primo ammonito tra le fila biancocelesti è Parolo che stende Donk, ammonito nella prima frazione, lanciato verso la difesa della Lazio. Il risultato resta inchiodato sull’1-1 ed inizia la girandola dei cambi: Denizli prova a spingere mandando in campo Adin, modificando in corsa l’assetto iniziale molto difensivo. Nella parte centrale della ripresa il Gala cresce ma non punge, anzi rischia di subire la seconda rete. Buono lo spunto di Matri che prima di lasciare spazio a Klose mette al centro per Parolo arrivato solo con qualche attimo di ritardo. A 15 dalla fine Milinkovic-Savic rischia seriamente di firmare la doppietta personale. Lulic dalla sinistra rientra sul destro e crossa in area, il serbo svetta più in alto di tutti. Dopo lo spavento Denizli cala l’asso Bulut e appesantisce l’attacco tirando fuori l’autore del gol Sabri Sanoglu. Le dinamiche non cambiano è ancora la Lazio ad andare vicina alla rete al minuto 85, con il sempre pericoloso Milinkovic-Savic che da pochi passi non riesce ad insaccare colpendo debolmente con il mancino. Il brivido finale è per Marchetti che vede sfilare un colpo di testa di Bulut a pochi centimetri dalla propria traversa. La truppa biancoceleste torna nella capitale con un buon pareggio, ma soprattutto con la consapevolezza di aver messo in campo una prova ordinata e solida contro una compagine sempre pericolosa, soprattutto nel proprio stadio. Qualificazione aperta, appuntamento tra una settimana all’Olimpico.
Gian Marco Torre
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