LAZIO e GENOA accomunate dal numero sette, ma per sfatare la “maledizione” i biancocelesti si affidano a PIOLI

NUMERI E CURIOSITÀ – A Formello sono già iniziati i primi riti propiziatori: nell’insolita giornata di lunedì la LAZIO ospiterà il GENOA tra le proprie mura e ci sarà un’autentica “maledizione” da sfatare. Già, perché parlare di semplice tabù contro i Grifoni ormai appare essere irrisorio: la truppa biancoceleste non batte quella ligure dal maggio 2011. Non solo: il dato si aggrava se si considera che in sette precedenti (tra Olimpico e Marassi) sono arrivate altrettante sconfitte. Sette, proprio come il numero di turni che vede i liguri lontani dalla vittoria: dal 7 (eccolo di nuovo…) dicembre scorso (vittoria sul MILAN per 1-0, ndr) gli uomini di GASPERINI ha collezionato 3 pareggi e 4 sconfitte subendo la bellezza di 14 reti. Una difesa non certamente impermeabile quindi, anche se la LAZIO non trova la via del gol in casa contro i rossoblù da 259 minuti: l’ultimo che è riuscito nell’ “impresa” di bucare la porta genoana è stato Giuseppe SCULLI (uno che conosce quei colori molto bene…) nella gara persa per 1-2 del 18 settembre 2011.

AMULETO PIOLI? – Tutte le chance di vittoria da parte della LAZIO sono riposte nelle mani del proprio condottiero: Stefano PIOLI. Il tecnico biancoceleste, infatti, vanta una tradizione favorevole contro il dirimpettaio GASPERINI: in sette precedenti (non poteva esserci altro numero!) lo ha battuto in quattro occasioni. Le restanti tre hanno visto trionfare l’allenatore di Grugliasco. Si evince, quindi, che i due non si sono mai divisi la posta in palio. Ma quello che può far sorridere i tifosi biancocelesti è un altro dato: il ‘Gasp’ non ha mai vinto né segnato un gol in casa del collega emiliano nei match di campionato. Numeri che fanno ben sperare: spezzare l’infinita catena di sconfitte contro il GENOA non sembra più così impossibile.

Daniele Gargiulo