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LAZIO-FENERBAHCE. Kocaman: “Giocare a porte chiuse è un vantaggio per noi”, Kuyt: “Orgogliosi di essere qui, vogliamo la semifinale”
Il tecnico e l’attaccante del club turco presentano la sfida di domani contro i biancocelesti…
NOTIZIE SS LAZIO – Anche Aykut Kocaman e Dirk Kuyt hanno parlato oggi in conferenza stampa. Ecco le loro parole riportate da lalaziosiamonoi.it:
Kocaman: “La partita dell’andata ha avuto il risultato che speravamo, siamo riusciti a segnare due reti senza subirne, è un buon punto di partenza. Anche se piccolo, ciò costituirà un vantaggio per noi domani sera. Siamo molto orgogliosi di essere arrivati fin qui, ma il nostro obiettivo è arrivare in semifinale: se faremo una partita anche migliore rispetto all’andata, ce la faremo. La partita di domani si presenta per noi con molti ostacoli: il fatto di giocare contro una squadra italiana e fuori casa. La partita di ieri sera del Galatasaray contro il Real Madrid dimostra che non bisogna mai dare nulla per scontato. La Lazio con le sue qualità farà il possibile per metterci in difficoltà e recuperare il risultato. Il nostro obiettivo è di fare una grande prestazione e superare gli ostacoli che si presenteranno”.
Kuyt: “La partita della scorsa settimana è andata molto bene, aspettiamo la partita di domani con molto entusiasmo, sperando di fare un bel risultato. Alla fine passerà solo una delle due squadre, e sarà nostro compito qualificarci. Siamo molto orgogliosi di essere qui, è la prima volta che il club arriva ai quarti di finale. Se riusciremo a raggiungere la semifinale sarà un risultato ancora migliore”.
Spazio poi alle domande dei giornalisti presenti:
Salih Ucan è in un periodo di forma ottimale, lo schiererà dall’inizio?
Kocaman: Non voglio dire quale sarà la formazione, è un vantaggio che non voglio dare agli avversari. Abbiamo quattro-cinque giocatori che non sono in forma, in queste ultime 24 ore farò le ultime valutazioni. Salih è un grande giocatore e farà centinaia di partite del Fenerbahce. Il nostro obiettivo è quello di preservarlo, dargli lo spazio che merita, perché è uno dei giocatori del futuro del club.
Cosa pensate della proposta del segretario generale della Uefa di inasprire le sanzioni contro il razzismo, sia da parte dei tifosi che degli stessi calciatori?
Kuyt: Il razzismo è un problema sia nel mondo e che nel calcio. Noi come giocatori e come club dobbiamo fare il possibile per aiutare la Uefa a trovare la soluzione. Questo è difficile, ma dobbiamo fornire tutto il nostro appoggio.
Kocaman: Aggiungo che il razzismo è un problema soprattutto al di fuori del calcio, è lì che va risolto soprattutto.
E’ un vantaggio giocare in uno stadio senza i tifosi biancocelesti?
Kocaman: Le squadre che giocano in casa hanno più probabiltà di vittoria, questo anche grazie alla spinta dei tifosi, specialmente in Paesi come l’Italia e la Turchia. Sicuramente è un fattore che ci può avvantaggiare.
L’Europa League è la seconda competizione europea più importante. I club turchi l’hanno vinta solo una volta. Quanto potrebbe essere importante vincerla per il Fenerbahce?
Kuyt: Non mi piace guardare troppo al futuro. Preferisco concentrarmi sulla partita di domani. Di sicuro il fatto di essere arrivati a questo punto è motivo d’orgoglio per il club, io personalmente ho ricevuto messaggi di stima dai miei ex compagni del Liverpool. Ogni partita deve essere una finale per noi, sia che si tratti dell’Europa League che del campionato o della coppa nazionale.
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