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Lazio-Genoa, le pagelle: F.Anderson delizia l’Olimpico, solo conferme per Wallace
LE PAGELLE – Immobile cerca il gol ma non lo trova, Parolo è tra i migliori…
LE PAGELLE di Lazio-Genoa – Tre gol e tre punti. La Lazio batte il Genoa all’Olimpico e ottiene l’ottavo risultato utile consecutivo, che proietta la squadra biancoceleste ancora più in alto in classifica. Ecco le pagelle della gara:
Riccardo Caponetti
Strakosha 6,5 – Nel primo temo sbroglia un paio di situazioni complicate. Sul gol di Ocampos non ha colpe, mentre sul tentativo di Ninkovic è bravo. Nel resto della gara è uno spettatore non pagante;
Basta 6 – Pronti, via prova subito una sortita offensiva. Con il passare dei minuti rimane più bloccato perchè dalla sua parta Laxalt corre come se non ci fosse un domani. È sempre ordinato e occupa sempre la posizione giusta in fase di non possesso. Nella ripresa però si lascia sfuggire Ninkovic, che lo anticipa e rischia di riaprire la partita;
Wallace 7 – Conferma i progressi registrati a Napoli. Inzaghi gli dà fiducia, mandando in panchina sia Hoedt che Bastos. Il brasiliano lo ripaga con una grande prestazione. Impeccabile nel primo tempo, dove pecca solo in una circostanza quando si perde Pavoletti. Per sua fortuna però l’attaccante rossoblù spedisce la palla fuori. Inizia la ripresa poco cattivo e si fa saltare troppo facilmente da Ocampos. Trova poi il gol che chiude la partita. Applausi;
Radu 6,5 – Festeggia nel migliore dei modi le 200 presenze con la Lazio. Attento nelle chiusure, guida bene Wallace e Lulic;
Lulic 6 – Arretra di qualche centimetro la sua posizione ma si vede sempre nella metà campo avversaria. Macina chilometri su chilometri, per questo in alcune occasioni pecca di lucidità.
Parolo 7 – Difensore, centrocampista e attaccante. Gli manca solo il ruolo di portiere da ricoprire. Nei primi 45 giri d’orologio si alza molto in fase di possesso, andando ad affiancare Immobile con Milinkovic. Si guadagna la punizione dalla quale scaturisce il gol di Felipe Anderson e, diversamente dal solito, è anche lezioso nel cercare alcune giocate di tacco. Solo il palo gli nega la gioia del gol;
Biglia 6,5 – Realizza il rigore decisivo. Con personalità e freddezza. È tornato in gruppo soltanto venerdì, ha sofferto molto il viaggio intercontinentale e la doppia sfida con l’Argentina. Tatticamente è perfetto, aiuta la squadra andando a coprire i buchi dei suoi compagni;
Dal 38’st Murgia s.v
Milinkovic 6 – Deve ancora smaltire l’impegno con la sua nazionale. Lento e macchinoso in campo, non attacca gli spazi come fa di solito. É però troppo importante per Inzaghi e gli schemi biancocelesti. Con la sua presenza costante in area avversaria toglie le attenzioni e le marcature al tridente delle meraviglie;
Dal 24’st Cataldi 6 – Immobile gli serve una palla d’oro per il 4-1. Lui, appena entrato, la controlla male e perde una grande occasione. Da lì in poi nn sbaglia più un pallone e fa anche ammonire un avversario;
Felipe Anderson 8 – Un marziano. É un fuoriclasse assoluto. È in giornata e si vede fin da subito, quando si accentra sempre per ricevere la palla dai propri compagni. Sull’accelerazioni palla al piede non si può marcare. Si ricorda poi di avere anche un discreto destro e supera Perin con una botta al volo. Nel momento peggiore della Lazio prende in mano la squadra e si guadagna il calcio di rigore. Mette lo zampino anche sulla rete di Wallace;
Immobile 7 -Vuole il gol ma non lo trova. Cerca di battere il suo amico Perin, ma non ci riesce. Si danna l’anima, ci mette tutto se stesso ma non riesce a crearsi nitide palle gol. Nella prima frazione ha un paio di occasioni ed i suoi tentativi vengono sempre murati. Nonostante il suo nome non compaia nel tabellino, gioca un’ottima gara. Si muove molto e crea spazio per i compagni: il suo atteggiamento deve essere da esempio per tutti;
Keita 6,5 – Buona la sua prestazione. Ogni volta che parte palla al piede crea dei pericoli, è anche altruista e preciso in alcune triangolazioni. Da lui però il tifoso si aspetta sempre la giocata decisiva;
Dal 28’st Patric 6 – Entra sul 3-1 e fa il suo. Riceve anche un giallo inutile, ma la Lazio vince e tutto passa in secondo piano;
All.: Inzaghi 7 – Non è una Lazio brillante quella di oggi. In altre stagioni però questo tipo di partite non le avrebbe vinte, quest’anno si. Gran parte del merito è del mister, che ha creato una squadra vera e gli ha dato una mentalità da grande;
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