INTERVISTE
Lazio, Gismondi: “Non c’è bisogno dello stimolo per fare bene. Il risultato finale con lo Spezia dipenderà dalla Lazio”
FABIO GISMONDI LAZIO SPEZIA – Domani, 5 dicembre alle ore 15:00, ci sarà il fischio d’inizio di Spezia-Lazio. Il club capitolino deve conquistare i tre punti per riprendersi dopo la brutta sconfitta ricevuta contro l’Udinese settimana scorsa. In giornata si è esposto ai microfoni della radio ufficiale della Lazio l’ex giocatore biancoceleste, Fabio Gismondi, parlando della brutta prestazione dei giocatori nell’ultima giornata di campionato e della partita con lo Spezia.
Le parole su Lazio-Udinese
“Con il pubblico forse la sconfitta non sarebbe arrivata, ma comunque non ci stanno certe battute d’arresto con squadre inferiori come Udinese e Sampdoria. Fossero arrivate con squadre più in alto in classifica, avrei anche potuto capire. Non si può parlare di stanchezza fisica a novembre con una rotazione ampia tra i giocatori. La partita con l’Udinese è servita per avere delle brutte conferme: Parolo non può giocare tre partite in una settimana. Lui è un rincalzo di lusso che non cambia di certo le partite, ma su cui puoi contare ad occhi chiusi. Anche Cataldi ha deluso, mentre ci si aspettava qualche conferma in più in partite come queste in cui può risaltare. I sostituti di Leiva non hanno reso nemmeno a livello ordinario. Luis Alberto anche è stato molto approssimativo in quell’occasione. Tre giorni dopo poi arrivano certe prestazioni che ti lasciano a bocca aperta. Bisogna essere costanti come negli altri lavori, non c’è bisogno dello stimolo per fare bene”.
Le parole su Zaccagni
“Mi piace molto perché è una conferma, da anni gioca ad alti livelli. Anche qualcuno del Bologna mi incuriosisce e li vedrei bene in biancoceleste. Akpa Akpro mi piace perché ha forza e corsa, così come il calciatore del Verona. Accanto al fantasista c’è bisogno anche di qualche elemento di rottura”.
Le qualità dello Spezia
“Li ho visti più di qualche volta e davanti Nzola trova sempre il modo di dare fastidio. In mezzo al campo c’è Pobega che mi piace molto, è tignoso e forte fisicamente. Il risultato finale dipenderà sempre da come la Lazio affronterà la partita”.
I risultati altalenanti
“Lazio e Napoli sono molto simili: non riescono a convincere perché non danno continuità nei risultati e nelle prestazioni. Anche in Europa stanno affrontando la stessa situazione, con un punto mancante per la qualificazione”.
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