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Lazio-Hellas Verona dalla A alla… Z
LA PARTITA DALLA A ALLA Z – Il match raccontato con tutte le lettere dell’alfabeto…
LA PARTITA DALLA A ALLA Z – Si apre stasera alle 20.45 allo stadio Olimpico con Lazio-Hellas Verona, la 25esima giornata del campionato italiano di Serie A. In attesa della gara di questa sera, ecco “La partita dalla A alla Z”, la rubrica che vi racconta il match con tutte le lettere dell’alfabeto.
A di Attenti a Toni. Se Alessandro Matri è quello che ha segnato più gol nelle due partite di Serie A giocate contro il Verona (3), Toni rappresenta con 9 gol la vera preoccupazione per la difesa biancoceleste soltanto al Parma (12 reti) ha segnato di più nel nostro massimo campionato.
B di Bilancio a favore. Sono 20 le partite giocate a Roma tra Lazio e Verona nella massima serie. Il bilancio è nettamente a favore dei capitolini con 11 vittorie, 7 pareggi e soltanto due trionfi degli ospiti. Il Verona non vince nella Capitale addirittura dal 1984, con uno 0-1 ottenuto grazie alla sfortunata autorete di Podavini.
C di Cinque gare. La squadra di Pioli, nella Serie A 2015/2016, ha vinto solo una delle ultime cinque gare di campionato (tre pareggi e una sconfitta). – Il Verona, invece, non perde da cinque giornate (una vittoria e quattro pareggi): in un campionato di Serie A non ci riusciva dal maggio del 2000.
D di Delneri sprint. “Non dobbiamo fare calcoli, andremo a Roma per vincere”. Queste parole, dette in conferenza stampa da Delneri, sono la testimonianza di quanto il Verona creda alla salvezza. Una salvezza che fino a qualche settimana sembrava irraggiungibile, ma che adesso torna ad essere un obiettivo reale.
E di Era il 1982. Campionato di Serie B, 3 gennaio 1982. L’Italia sta attraversando un periodo di transizione: un’auto riempita di dodici chili di polvere da mina è stata parcheggiata davanti alle mura del carcere di Rovigo. L’azione terroristica ha il suo effetto ma soprattutto uccide Angelo Furlan, un passante che portava a spasso il cane colpito da un pezzo di pietra. L’opinione pubblica si interroga, il calcio però non si fermerà.
F di Finalmente Lucas. Lucas Biglia è tornato, Pioli può sorridere. L’argentino ha completamente recuperato dall’infortunio subito nella gara contro la Juventus e oggi tornerà dal 1′.
G di Gervasoni. La 25esima giornata di Serie A sarà aperta da Lazio-Hellas Verona, in programma giovedì 11 febbraio alle 20.45 allo stadio Olimpico. Dirige il match il signor Gervasoni della sezione di Mantova e sarà il suo 15° incrocio con i biancocelesti. I precedenti parlano di 7 vittorie, 6 pareggi ed una sola sconfitta: gli scaligeri hanno perso una sola volta sotto la sua direzione, completano il loro quadro 2 vittorie e 2 pareggi. Gli assistenti designati, invece, sono De Pinto e Tasso, coadiuvati dal quarto Uomo Carbone. Gli assistenti d’area saranno invece Banti e Sala.
I di Il momento giusto per segnare/sognare. La Lazio è la squadra che ha segnato più gol nel quarto d’ora finale di partita (12), il Verona quella che ne ha realizzati meno nello stesso frangente di gara (solamente due). Il Verona, con 14 gol, è la squadra che ha segnato di più su palla inattiva: soltanto il Frosinone, invece, ha subito più reti della Lazio (12) in queste situazioni.
L di L’ultima sconfitta. La Lazio ha perso soltanto due delle 20 sfide casalinghe di Serie A con il Verona (11 vittorie e 7 pareggi). I biancocelesti hanno sempre segnato in tutti gli ultimi otto match di Serie A contro l’Hellas: 20 le reti in queste otto sfide, con una media di 2,5 reti a partita.
M di Marchetti, sono 200. Sarà una serata speciale quella di giovedì sera, quando Federico Marchetti scenderà in campo per difendere la porta biancoceleste dall’assalto dell’Hellas Verona. Il portiere 33enne, fresco di rinnovo con la Lazio, taglierà il traguardo delle 200 presenze in A, di cui 132 in biancoceleste e 68 con il Cagliari. Una curiosità: l’esordio in Serie A fu proprio in Cagliari-Lazio del 31 agosto 2008 e finì con una goleada per i biancocelesti.
N di Non si segna più. Lazio non segna da tre partite consecutive in campionato: in Serie A non accadeva dall’aprile del 2013. In queste tre gare, i biancocelesti hanno realizzato in media un tiro nello specchio della porta avversario: nelle precedenti 21 la media era di quattro.
O di Olimpico senza ri…corso. La 1ª Sezione della Corte Sportiva D’Appello Nazionale ha respinto il ricorso della Lazio, confermando l’ammenda di 50mila euro e l’obbligo di disputare una gara con i settori ‘Curva Nord’, ‘Distinti Tevere Lato Nord’ e ‘Distinti Monte Mario Lato Nord’ privi di spettatori e la revoca della sospensione dell’esecuzione della sanzione inflitta in occasione della gara Lazio-Genoa del 9 febbraio 2015. Le sanzioni erano state inflitte dal giudice sportivo per i ‘buu’ razzisti di parte del pubblico in occasione della gara casalinga con il Napoli del 3 febbraio scorso.
P di Pazzini. “Questo Verona ha tanta fame, Toni e Pazzini sono in forma e giocheranno insieme contro la Lazio”. Non di certo una buona notizia per la difesa, spesso in difficoltà della Lazio: non solo il bomber di Pavullo nel Frignano ma anche quello di Pescia.
Q di Quel dato triste. Nelle prossime due gare casalinghe di campionato, lo stadio sarà di nuovo deserto. Nel match di domani sera con l’Hellas Verona, la Curva Nord e i Distinti Nord-est e Nord-ovest sconteranno la pena inflitta dal Giudice Sportivo per i cori razzisti. Dei 14 mila abbonati circa la metà tra Curva e Distinti Nord non potrà essere presente sugli spalti a causa della squalifica. Invece a popolare lo stadio saranno gli altri 7.000 abbonati, tra Tevere e Monte Mario, più i 1250 che hanno comprato il biglietto. Invece per la sfida di Europa League con il Galatasaray sono 1400 i tagliandi venduti.
R di Ritrovare il gol. Per vincere bisogna segnare: la Lazio oggi deve tornare a fare gol, dopo le tre partite consecutive in cui è rimasta a secco. Quello biancoceleste, con 29 reti realizzate, è il nono attacco del campionato, un dato da migliorare per raggiungere un posto europeo. Matri, Djordjevic e Klose, 5 reti in tre, sono avvisati.
S di Sentimento. La rivoluzione è in atto, ma non toccherà Felipe Anderson. Lui non ha dubbi e non ha intenzione di muoversi: “A Roma mi trovo benissimo – ha spiegato il brasiliano ieri mattina nel consueto tour settimanale della Lazio nelle scuole – quando ho avuto la possibilità di firmare per la Lazio non ci ho pensato un secondo“.
T di Torneo Sei Nazioni. Un inedito anticipo. Sembra quasi si debba giocare in Europa, invece all’Olimpico sarà campionato: perché di giovedì? Semplice. Domenica l’Olimpico di Roma sarà teatro di Italia-Inghilterra, gara valida per il Sei Nazioni di rugby.
U di Uomini soli. Futuro in bilico per Pioli. Il tecnico per ora non ha intenzione di pensarci, e si concentra sulla gara: “Vogliamo fare bene e quindi vincere. Anche se troveremo un avversario in buone condizioni che vorrà fare una grande partita.”
V di Vietato parcheggiare. Per ragioni di ordine pubblico, i veicoli parcheggiati nelle strade limitrofe allo stadio verranno rimossi e sarà istituito il divieto di fermata in piazzale dello stadio Olimpico, viale dello stadio Olimpico, via Edmondo de Amicis, via del Campeggio, lungotevere Maresciallo Cadorna, via Roberto Morra di Lavriano, viale dei Gladiatori, viale delle Olimpiadi, piazzale Maresciallo Giardino e via Caporati.
Z di Zona d’ombra. Un campionato sul filo della mediocrità, vissuto da non protagonisti. I tre mesi, quelli dell’estate 2015, hanno restituito ai tifosi una Lazio irriconoscibile: giocatori passati dal diventare in pochi mesi eroi contemporanei alla condizione di giocatori dimenticati. La zona d’ombra sulla quale si aggrappa la squadra di Pioli non piace a nessuno, e tutti restano così lontani dallo stadio. Forse ora è troppo tardi, e chi ama i colori è stanco di ripetersi ogni anno: “Sarà per il prossimo”.
Michela Santoboni
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