LAZIO, il passato adesso fa paura

RASSEGNA STAMPA SS LAZIO – Dopo il derby, mister Reja aveva strigliato i suoi per la cattiva prestazione, oggi deve fare un mea colpa. Il Catania ha battuto la Lazio per 3 a 1. Indigesto forse quel 4-2-3-1 o appoggiarsi ad un capitano che è restato fuori dal campo per molto tempo. Con la forza dell’esperienza, Mauri c’è anche quando non sembra lui. Stare fuori otto mesi e volare in partite ufficiali è quasi un’impresa. Stefano corricchia, poi è al posto giusto al momento giusto. Era in area domenica, con una testata scaraventava in porta la sua liberazione. Da lì poteva e doveva iniziare la risalita biancoceleste, nulla. Così quel gol vale poco e niente. Ma come mai rinunciare a Keita? (si domanda il Messaggero, A. Abbate). Il giovane adesso, per i biancocelesti, è una certezza. E’ vero, si attende il ritorno del capitano, di cui la società discute il rinnovo. Stefano, 34 anni, pretende un biennale a cifre superiori agli 1,5 milioni a stagione. Eppure lui e Lotito sanno che c’è ancora un rinvio a giudizio pendente a giugno a Cremona e quindi il rischio di un nuovo processo sportivo la prossima stagione.