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INDISCREZIONE LN. LAZIO, il progetto è REJA. Il futuro ha contorni sempre più chiari
INDISCREZIONE LAZIONEWS.EU. Il punto sulla squadra della prossima stagione: rinnovo più lontano per Biava e Dias; dubbi tecnici per Mauri e Klose. In arrivo due difensori, un centrocampista e un attaccante…
LAZIONEWS.EU – Quando a dicembre è stato risolto il contratto di lavoro di Petkovic e la Lazio è stata affidata al duo Reja-Bollini, si è pensato che il tecnico goriziano potesse essere una soluzione ponte, una sorta di “pilota” che avrebbe guidato la squadra biancoceleste fino al termine della stagione per poi lasciare la panchina al giovane tecnico della Primavera. Si ipotizzava un suo futuro, sempre a Formello, ma in una veste diversa. Da giugno avrebbe potuto occupare la carica di direttore dell’area tecnica o anche di direttore sportivo nel caso si fosse concretizzato il ventilato passaggio di Igli Tare alla corte di Thohir. Non sarà così. La Lazio che si ricostruirà in estate, stando ad alcune INDISCREZIONI RACCOLTE IN ESCLUSIVA DA LAZIONEWS.EU, parte da una certezza: Reja sarà in panchina a guidarla, sul campo, con quella carica e quella voglia che da sempre contraddistingue il suo personalissimo modo di vivere la professione. “Non so a quanto servono le mie grida dalla panchina, io partecipo attivamente alla partita, è più forte di me. Se non ho questa carica e motivazione è meglio che smetta. Quando l’avrò più quella carica, smetterò di allenare”. La carica c’è, la fiducia società e della squadra pure. Anche se la squadra subirà un processo di ricostruzione molte forte.
IL MERCATO – “Cerco di fare il mio lavoro, noi cerchiamo di fare il nostro lavoro per il bene della Lazio e per il bene dei nostri tifosi. Sarò io il primo ad essere felice quando la Lazio tornerà ad essere una squadra competitiva, una squadra di grande spessore. L’intenzione è quella, perché l’ho detto un anno fa e lo dico anche adesso che stiamo arrivando alla fine e in estate ci saranno 3-4-5 acquisti in base a come si svilupperà la situazione”. Queste le chiare parole di TARE, rilasciate al termine di Lazio-Parma. E gli acquisti verranno fatti in ogni reparto. In cima alla lista del diesse albanese ci sono i nomi di due difensori, un centrocampista e un attaccante esterno. Per quest’ultimo ruolo il nome più gettonato, sul quale sta lavorando più alacremente, è sempre quello di Quagliarella, ideale punta polivalente che può muoversi sia da esterno d’attacco che da centravanti. Per il momento è arrivato Djordjevic, ma se Klose non firmasse il rinnovo sarebbe necessario un altro investimento: una prima punta che possa essere “il doppio” dell’ormai ex attaccante del Nantes. In mezzo gli obiettivi sono differenti ma di certo Bonaventura è il nome che suscita maggiore interesse perché possiede qualità notevoli e sembra essere maturo per fare il salto di qualità definitivo. Con Anderson e Perea destinati ad andare via in prestito per “farsi le ossa” e giocare con maggiore continuità, rimane il dubbio in difesa: tutto dipenderà dalle scelte di Biava e Dias, non così certi di firmare il rinnovo.
RINNOVI: DISCORSO TECNICO OLTRE CHE ECONOMICO – “Rinnovi Klose, Dias, Biava e Mauri? Stiamo parlando. Tutti quanti più o meno sappiamo quello che dobbiamo fare”. Ipse dixit TARE. Cioè: le decisioni verrano effettuate solo al termine della stagione, non prima. Dias ha tante offerte dal Brasile, già a giugno scorso e a dicembre era stato a un passo dal ritorno in patria, un biglietto di sola andata per un giocatore che Petkovic aveva messo da parte. Poi è tornato al centro del progetto Lazio grazie al ritorno di Reja, ma questo potrebbe non bastare e le sirene sudamericane potrebbe turargli le orecchie e fargli maturare la decisione di tornare nel suo paese. Biava, la cui firma fino a poco tempo fa era data per certa, avrebbe manifestato segni che vanno nella direzione contraria. Il difensore bergamasco avrebbe espresso la volontà di avvicinarsi a casa e di ritrovare quella tranquillità ambientale oggettivamente persa a Roma. L’Atalanta gli strizza l’occhio e se si qualificasse in Europa League, un suo passaggio agli orobici sarebbe un luminoso viale del tramonto calcistico. Discorso a parte per Klose e Mauri. “Il tedesco sa che la squadra e anche la società vuole andare avanti con lui. Stiamo facendo delle valutazioni e valuteremo se si potrà andare avanti insieme”. Sempre parole di Tare. Ci sono stati i primi incontri tra la società e il calciatore e sono state messe le carte in tavola: il bomber tedesco non è “indispensabile”. Non avrebbe il posto assicurato, le sue presenze verrebbero centellinate per fare in modo che possa rendere al massimo. Non si tratterebbe, quindi, solo di un discorso economico ma soprattutto di un ragionamento tecnico. Stesso discorso per Mauri. A fine stagione verrà presa una decisione, intanto i due si stanno guardando attorno.
ARRIVI E PARTENZE – Un’altra certezza c’è: la LAZIO 2014-15 ripartirà dal duo Candreva-Keita. Il centrocampista di Tor de Cenci è stato chiaro in questi giorni: “Sono diventato giocatore vero alla Lazio. Non ho mai trovato in altre squadre quel senso di appartenenza che ho con questa maglia. Spero di arrivare a 200 presenze con questa casacca” (ora è a 103 ndr.). Il riscatto dall’Udinese è a buon punto, il rapporto tra i due presidenti è ottimo e non c’è nessun rischio buste. Per una cifra inferiore ai 10 milioni di euro sarà tutto biancoceleste. Per KEITA il rinnovo è imminente: la fumata bianca è prevista nel giro di 10-15 giorni al massimo, sono rimaste piccole cose da sistemare legate a bonus gol e presenze. Intanto dalla Primavera saliranno definitivamente Tounkara e Crecco, torneranno alla base Rozzi e Cataldi, mentre seguiranno le orme del giocatore crotonese Flilippini, Serpieri, Elez e Lombardi ancora non pronti al “grande passo”. Sempre più fuori dal progetto Lazio, invece, Lulic e Marchetti. Sul primo c’è la Juventus in pole e potrebbe rientrare nell’affare Quagliarella; mentre per il secondo il Napoli sarebbe pronto a investire.
Carmine Errico
Twitter:@carmineerrico
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