LAZIO. Il terzo posto è ancora li, ma ora le rivali sono più vicine.

LAZIO. Il terzo posto è ancora li, ma ora le rivali sono più vicine. 

Il piazzamento Champions minato dopo le ultime prestazioni non convincenti dei biancocelesti. E adesso quattro partite, tutte difficili…

(getty images)

Catania, Parma, Juventus e Novara. E poi all’Olimpico Bologna e Lecce. Sei partite, un punto. Sei gare disastrose, intramezzate dalle vittorie in casa contro Napoli e Cagliari, che avevano dato la speranza di poter puntare con decisione al consolidamento del terzo posto. E invece così non è andata; l’ultimo stop, quello di ieri in Piemonte, ha definitivamente confermato la difficoltà dei biancocelesti nell’affrontare partite decisive con lucidità e cinismo. Una squadra stanca, falcidiata dagli infortuni e dalle incertezze in attacco. E poi l’inevitabile avvicinamento delle rivali in lizza per la conquista del piazzamento Champions. Il Napoli, già battuto all’Olimpico dai capitolini per 3 a 1, ora è ad un solo punto dagli uomini di Reja; l’Inter, rivitalizzata dalla cura Stramaccioni, è sotto di tre. E poi c’è l’Udinese; con i friulani, Domenica sera, ci si gioca praticamente tutto. Tutti gli sforzi e i sacrifici che quest’anno Rocchi e compagni hanno profuso per la conquista del terzo posto, rischiano davvero di svanire nei 90 minuti di Udine, quando servirà la Lazio dei Derby, quella della vittoria in casa contro il Milan, quella cinica delle vittorie contro la Fiorentina e il Cagliari, quella insomma di un paio di mesi fa. Reja ieri lo ha detto:”abbiamo ritmi lenti, ma stiamo dando il massimo. Più di questo non possiamo”. Gli infortunati non consentono al mister di schierare la squadra che lui ha sempre immaginato e così in campo, vanno quelli che ci mettono tutto l’impegno possibile, ma che spesso non ottengono i risultati sperati.

Ora la Lazio è attesa da quattro partite, tutte molto difficili. Domenica, come detto, c’è l’Udinese, poi il Siena in casa, poi la trasferta di Bergamo e infine, lo scontro diretto contro l’Inter. Quattro gare, tutte complicate, per un motivo o per l’altro. I friulani sono ancora in piena corsa Champions, nonostante la sconfitta di ieri in casa contro l’Inter. E proprio la battuta d’arresto contro i nerazzurri, darà agli uomini di Guidolin, l’ulteriore spinta per vincere la gara contro la Lazio. Ma si spera che anche i capitolini, riescano a ricavare dalla sconfitta di Novara, nuova linfa e nuove motivazioni. ”Daremo tutto fino alla fine, anche se abbiamo un urgente bisogno di Klose”, aveva affermato ieri Reja. Il tedesco ci si augura possa rientrare il prima possibile, anche se si pensa che possa tornare a calcare il campo da gioco non prima della gara contro l’Atalanta.

Chi è però che fa ora più paura è il Napoli di Mazzarri, che è atteso dalla trasferta insidiosa di Roma, sabato sera. I giallorossi infatti, anche loro ieri sconfitti in casa dalla Fiorentina, avranno voglia di riscatto e un’eventuale vittoria sui partenopei, sommata ad una possibile combinazione di risultati favorevoli, potrebbe far riavvicinare Luis Enrique e i suoi alla terza posizione. Non bisogna perciò abbassare la guardia. Sono tanti gli indisponibili e questa ormai è la realtà dei biancocelesti, ma in ogni caso a Udine e nelle partite successive, chiunque andrà in campo, dovrà cercare a tutti i costi di far bottino pieno.

Tuttavia, se sarà o no Champions League, il presidente Lotito ha comunque pronti 3 o 4 acquisti di livello. Lo ha confermato ieri, prima della gara col Novara:”Abbiamo inserito un paio di acquisti per la prossima stagione, speriamo di raggiungere quei tre o quattro campioni per rendere la squadra più competitiva”. E stamattina è già arrivata la notizia; secondo il quotidiano Sports Nippon infatti, ci sarebbe l’accordo sul passaggio di Honda dal Cska Mosca proprio alla Lazio, per un controvalore di 18 milioni di euro. La news sembra basata su indiscrezioni convalidate dalla stampa russa, secondo cui è stata battuta di un soffio l’offerta dei turchi del Galatasaray. E dunque proprio il giapponese, potrebbe essere il primo dei quattro rinforzi di cui parla ormai da mesi Lotito.

A.C.