CONFERENZE STAMPA
Immobile: “Non servono consigli su Lewandowski ad Acerbi. Scarpa d’Oro? Un orgoglio, ringrazio il club”
LAZIO IMMOBILE CONFERENZA STAMPA – Al fianco del tecnico della Lazio Simone Inzaghi, l’attaccante Ciro Immobile ha presentato la sfida contro i campioni d’Europa e del mondo del Bayern Monaco. Ecco le parole del calciatore biancoceleste.
Consegna Scarpa d’Oro e consigli ad Acerbi su Lewandowski
“Sto aspettando ancora di saperlo, non vedo l’ora. è stata tanto sudata, non smetterò mai di ringraziare il mister, lo staff e i compagni. Una cavalcata incredibile, con tutti i problemi dell’anno scorso, che rimarrà nella storia. Ad Acerbi non devo dire nulla, l’ha marcato in Polonia-Italia, è uno dei migliori difensori in circolazione”.
Attesa per la sfida contro il Bayern Monaco
“Non sentiamo più la stanchezza per la gara contro la Sampdoria. Non vediamo l’ora di giocarla, siamo stati bravi a non farci condizionare dalle emozioni nell’ultima gara e l’abbiamo portata a casa. Come ha detto il mister da ieri siamo concentrati sul Bayern. Questa gara è un premio, abbiamo sudato per arrivare fino a qui, passando un girone difficile: siamo partiti con 12 giocatori per Bruges, gli altri erano tutti Primavera. Potevamo anche chiudere primi in classifica, siamo orgogliosi del cammino svolto fino ad ora e fieri di affrontare il Bayern Monaco“.
Orgoglio per la Scarpa d’Oro. E quella frase sull’arrivo di Ronaldo in Italia..
“Ho detto quella frase per l’enorme rispetto che ho di campioni come Ronaldo e Lewandowski. Solo leggere il mio nome lì vicino al loro, e riuscire a superare Lewandowski nelle ultime partite è stato un orgoglio pazzesco, una cosa che ti ripaga dei sacrifici fatti nella carriera”.
Voglia di riscatto per non essere stato il successore di Lewandowski
“E’ stata detta la stessa cosa prima del Borussia Dortmund, ma a me interessa solo fare il bene della mia squadra e della mia gente. Sono emozionato e allo stesso tempo triste, so quanto i tifosi avrebbero voluto vedere la Lazio allo stadio. Dispiace a tutti noi, alla squadra e alla dirigenza. Quando giochiamo senza di loro ci manca qualcosa sempre. Contro i tedeschi non ho niente, voglio solo fare il bene della Lazio“.
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