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Lazio in scadenza: i biancocelesti con le valigie in mano
NEWS DEL GIORNO – La rivoluzione verso un nuovo ciclo è già cominciata…
Pubblicato il 23/11 alle 17.45
NEWS DEL GIORNO – Un punto nelle ultime quattro giornate di campionato, la seconda peggior difesa del campionato e Lazio che continua a perdere terreno sulle prime della classe. Al momento la situazione dei biancocelesti è molto delicata, tanto da far decidere alla società di optare per la soluzione più drastica: ritiro a Formello, almeno fino alla sfida di Europa League contro il Dnipro di giovedì prossimo. Nei momenti si pensa al presente più immediato, rappresentato dalle sfide che attendono i biancocelesti. Prima gli ucraini in casa, poi l’Empoli in terra Toscana e quindi la Juventus all’Olimpico, tre partite da cui ottenere il massimo per tornare a sperare in un proseguo di stagione più roseo. La mente vola però anche alla prossima stagione, quando il definitivo passaggio verso un ciclo, intrapreso già quest’anno è annunciato.
VERSO L’ESTATE – Fino a giugno, secondo quanto raccolto in esclusiva dalla nostra redazione, la Lazio è intenzionata a proseguire sulla strada intrapresa in estate. A gennaio nessun big, a meno di richieste esplicite, lascerà la base. Il caso più spinoso riguarda Lulic, in scadenza nel 2017 e sempre deciso a non rinnovare alle condizioni proposte, una vera e propria incognita. Apparentemente risolta la grana Marchetti, in scadenza nel 2016 ma disposto (a meno di ripensamenti) a firmare per due anni, restano altri quattro calciatori che a fine giugno del prossimo anno vedranno il loro contratto arrivare a naturale scadenza. Oltre al bosniaco, potrebbe salutare qualche pezzo pregiato: su tutti Biglia è il calciatore intorno al quale si fanno più insistenti un gran numero di voci di mercato, che puntano con insistenza verso il Real Madrid o l’Inter. Attenzionato da grandi club europei anche Candreva, gioiello di questa Lazio che stenta però a ritrovare la sua naturale brillantezza. Discorsi di mercato da rimandare (per il momento) all’estate prossima, mentre quasi certi dell’addio sono i giocatori in scadenza. Da valutare le situazioni di Matri: l’attaccante è in prestito dal Milan e sta faticando ad imporsi. Il resto della stagione dirà di più sul suo futuro.
NUOVO CICLO – Con l’addio molto probabile di Miroslav Klose (scadenza 2016 e poltrona della Federazione tedesca già offertagli) la Lazio dovrà fare delle scelte mirate per il reparto offensivo, magari riversandosi ancora sul mercato con un investimento importante. Discorso delicato anche per Braafheid, zero minuti in stagione e sette mesi di contratto rimanenti: l’addio pare scontato. Sulla fascia opposta ha le valigie in mano anche Konko. La scorsa estate il francese era parso totalmente fuori dal progetto tecnico di Pioli, ma lo spagnolo Patric non ha convinto il tecnico emiliano (lasciato fuori dalla lista Uefa), concedendo a Konko di mettersi in mostra in Europa League, dove sta trovando spazio. Dal punto di vista tecnico il rendimento è noto, mentre resta sempre in agguato il riproporsi degli infortuni: il prolungamento del contratto sembra cosa difficile. Capitolo a parte merita Stefano Mauri, in questi giorni alle prese con un problema alla schiena. L’ex capitano aveva già saluto commosso lo scorso giugno, soprattutto per evitare eventuali strascichi degli arcinoti fatti legati al calcioscommesse. A cavallo di ferragosto è stato richiamato a Formello, ma l’età avanza (compirà 36 anni l’8 gennaio prossimo) e il miglior Mauri non si è ancora rivisto, potrebbe salutare definitivamente dopo 10 anni di sudore e amore per i colori biancocelesti. Menzione a parte per il giovane Seck, cresciuto nella Primavera: non ha ancora trovato spazio e potrebbe cambiare aria per tentare una nuova avventura che gli permetta di affermarsi tra i grandi. Questi calciatori non sono certamente tra i titolari inamovibili, ma il cambiamento inizia dai dettagli e la rivoluzione verso un nuovo ciclo è praticamente annunciata, e pare la naturale evoluzione di quanto cominciato la scorsa estate con gli addii di Ciani, Cana, Ederson e Gonzalez.
Gian Marco Torre
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